Saras crolla in Borsa e la colpa è dei russi di Rosneft che hanno deciso di uscire dal capitale della società. Ecco cosa è successo.
Saras crolla con Rosneft - Il titolo Saras crolla in Borsa ed è tutta colpa dei russi.
Rosneft ha infatti annunciato la propria volontà di uscire dal capitale di Saras, il gruppo petrolifero sardo della famiglia Moratti, una volontà oggi confermata dalla vendita di tutte le azioni societarie in mano ai russi.
Rosneft avrebbe infatti finalizzato la vendita di ben 114,12 milioni di azioni Saras ad investitori istituzionali. La quota rappresenta il 12% del capitale dell’azienda sarda e la decisione di Rosneft non ha potuto non impattare il titolo che viaggia con perdite di oltre 5 punti percentuali.
I russi di Rosneft hanno venduto azioni Saras ad un prezzo di 1,53 euro ciascuna, con un notevole sconto del 9%, insomma, rispetto al valore registrato dal titolo in Borsa.
Rosneft è entrata a suo tempo a far parte del capitale di Saras con un iniziale 21%. Nel 2015 i russi hanno poi deciso di abbandonare una quota dell’8,99% il che significa che con l’odierna vendita, Rosneft ha ufficialmente scritto la parola fine alla sua partecipazione in Saras.
CG
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