Rottamazione quinquies per saldare le cartelle, rate e novità. La guida completa

Patrizia Del Pidio

18 Ottobre 2025 - 11:47

La legge di Bilancio 2026 conterrà la rottamazione quinquies, ma come sarà la misura? Vediamo cosa hanno rivelato Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini.

Rottamazione quinquies per saldare le cartelle, rate e novità. La guida completa

La rottamazione quinquies sarà inclusa nella Legge di Bilancio e finalmente si tratta di una certezza. Nella conferenza stampa a margine del Consiglio dei Ministri del 17 ottobre, in cui gli esponenti della maggioranza hanno illustrato la manovra e risposto alle domande dei giornalisti, si è avuta finalmente qualche certezza in più sulla pace fiscale 2026. La quinta edizione della sanatoria non è come quella prevista dall’iniziale proposta della Lega, ma non è neanche molto dissimile.

Negli ultimi mesi, in attesa del contenuto della Legge di Bilancio, molte sono state le ipotesi avanzate sulla rottamazione quinquies tra paletti, limitazioni, importi minimi, ora il Governo scioglie le riserve e ci dà modo di conoscere la misura che andremo a illustrarvi di seguito.

La nuova sanatoria si propone di risolvere le criticità che hanno portato al flop delle precedenti edizioni. La criticità maggiore delle precedenti rottamazioni era rappresentata dalle prime due rate troppo alte che, molto spesso, scoraggiavano i contribuenti dall’aderire o dall’iniziare a pagare. Ma anche saldare il debito in sole 18 rate, anche se spalmate su cinque anni, per molti poteva essere troppo oneroso.

Per risolvere questi problemi si è cercato di attenuare o eliminare il meccanismo iniziale prevedendo, al contempo un maggior numero di rate con cadenza mensile. Il piano di rientro della quinta rottamazione, proprio per questo, prevede versamenti graduali e più sostenibili.

Originariamente la rottamazione quinquies doveva essere la sanatoria definitiva, quella aperta a tutti e che consentiva di saldare i debiti con il Fisco in modo più facile, suddividendo i pagamenti in 120 rate, in 10 anni. Come sarà realmente la pace fiscale?

Rottamazione in 9 anni

La prima novità che emerge dopo le parole del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, è che non saranno più previste le 120 rate in 10 anni, ma una rateizzazione in un massimo di 9 anni. Resta da capire se le rate avranno cadenza bimestrale (come ha chiarito Giorgetti) o saranno mensili (108 come ha annunciato Salvini).

Riducendo il piano di rientro, infatti, il Governo risparmia con le coperture da mettere a disposizione per la misura. In ogni caso le eventuali rate mensili della rottamazione quinquies rappresentano comunque un importante passo avanti rispetto alle 18 previste dalla quater.

Anche se era stata avanzata l’ipotesi di un importo limite per ogni rata, questo non è stato inserito nella prima stesura della Legge di Bilancio, quindi anche i debiti più bassi potranno essere dilazionati in un lungo periodo.

Chi saranno i beneficiari della rottamazione? Nessun limite è stato imposto neanche per i decaduti e i furbetti, ma è stato chiarito che la nuova rottamazione sarà accessibile solo a chi ha dichiarato, ma non è riuscito a versare. Per poter accedere alla sanatoria bisogna essere affidabili fiscalmente e si potranno rottamare eventuali avvisi bonari, ma non accertamenti fiscali. La rottamazione quinquies esclude i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi.

Rottamazione quali limiti?

Anche se era stato paventato che ci sarebbe stato un anticipo da versare o una maxi rata iniziale, sia Matteo Salvini che il ministro Giorgetti hanno ribadito che la rottamazione delle cartelle coprirà le iscrizioni a ruolo dal 2000 a tutto il 2023 e sarà senza interessi, senza sanzioni e senza maxi rata iniziale. Il debito potrà essere pagato fino a un massimo di 9 anni con rate tutte dello stesso importo.

Giorgetti ci ha tenuto a precisare che non si tratta di un condono nei confronti di coloro che hanno evaso e hanno fatto i furbi tentando di sfuggire al Fisco, ma di un aiuto per chi non è riuscito a versare pur avendo dichiarato il giusto. Previsto un meccanismo maggiormente punitivo rispetto alle precedenti edizioni. La rottamazione, quindi, permette di mettere a posto la propria situazione con il Fisco, ma non vuole, al tempo stesso, alimentare fenomeni di elusione con avvenuto in passato con le precedenti edizioni (smettere di pagare i piani di dilazione dopo 1 o 2 rate pensando di aver salvaguardato la propria posizione).

Altro punto che è stato modificato rispetto alla proposta iniziale è quello che riguarda la decadenza. Si decade dalla rottamazione quinquies dopo due rate non pagate.

Rottamazione quinquies, tutto può ancora cambiare

Anche se ora c’è qualche sicurezza in più sulle modalità di attuazione della rottamazione quinquies, c’è da tenere conto che durante l’iter parlamentare saranno presentati emendamenti che potrebbero modificare anche molto la misura presentata dal Governo. Per sapere, quindi, le reali condizioni proposte dalla pace fiscale è necessario attendere la versione definitiva della Legge di Bilancio 2026.

Iscriviti a Money.it

Money Awards Logo

Le votazioni ai Money Awards sono aperte!

Registrati su Money.it e vota la tua azienda preferita ai People's Money Awards 2025!

Vota ora