Rottamazione quinquies, incertezza tra correttivi e maxi emendamento

Patrizia Del Pidio

16 Dicembre 2025 - 14:40

La rottamazione quinquies è ancora incerta: gli emendamenti di modifica non sono stati inseriti nel maxi emendamento governativo, anche se restano in ballo.

Rottamazione quinquies, incertezza tra correttivi e maxi emendamento

La Legge di Bilancio si prepara alla sua stesura finale, ma nel frattempo la rottamazione quinquies è al centro di tensioni politiche e tecniche. La nuova sanatoria dovrebbe entrare in vigore dal prossimo anno, con apertura della presentazione delle domande di adesione già a gennaio, ma ancora le sue regole di base non sono state chiaramente definite.

La manovra di fine anno, infatti, non ha ancora raggiunto il suo testo definitivo tra emendamenti segnalati e non votati e maxi emendamento e la pace fiscale sta diventando un’incognita.

Rottamazione quinquies

La rottamazione quinquies prevede la definizione agevolata dei debiti fiscali iscritti a ruolo tra il 2000 e il 2023. A differenza delle edizioni precedenti, la novità più importante è rappresentata dalla flessibilità nel pagamento che può essere spalmato in 9 anni con 54 rate bimestrali, senza maxi rata iniziale.

Quella che doveva essere una soluzione che avrebbe dato un minimo di tregua ai contribuenti, però, potrebbe subire notevoli modifiche prima dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2026.

Anche se non sono stati previsti grossi stravolgimenti, il viceministro Maurizio Leo aveva annunciato un’apertura per i contribuenti in regola con i pagamenti della rottamazione quater per il passaggio alla quinquiese la revisione del tasso di interesse da applicare alla rateizzazione che doveva passare dal tasso del 4% previsto dal testo, al 3%.

Nel maxi emendamento presentato dal Governo, però, non sono incluse modifiche sostanziali alla definizione agevolata del 2026. La maggioranza spinge per chiudere l’iter della manovra il prima possibile per fare in modo di permettere la votazione del testo in Aula entro il 22 dicembre per arrivare, dopo l’approvazione anche alla Camera, alla pubblicazione prima del 31 dicembre, ma i correttivi alla pace fiscale non hanno ancora trovato una quadra.

Sicuramente il maxi emendamento del Governo rischia di occupare gran parte dell’attenzione della Commissione e questo potrebbe togliere tempo e attenzione dagli altri emendamenti da esaminare ancora.

Quali correttivi alla rottamazione quinquies?

Gli emendamenti presentati alla Legge di Bilancio, che potrebbero modificare la rottamazione quinquies, non sono stati compresi nel maxi emendamento governativo, ma restano ancora in discussione.

Quelli che cercano di ammorbidire ulteriormente la pace fiscale sono:

  • l’apertura della rottamazione quinquies anche a chi è in regola con i pagamenti della rottamazione quater;
  • la riduzione del tasso di interesse da applicare alla rateizzazione dal 4% al 2%. Con il tasso di interesse al 4% la definizione agevolata diventa troppo onerosa perdendo gran parte della sua convenienza;
  • rendere più flessibile la decadenza eliminando la regola che include come causa di decadenza automatica il mancato saldo dell’ultima rata;
  • l’ultimo emendamento riguarda, invece, la rottamazione quater e propone di aumentare a due il numero di rate non versate prima di incorrere nella decadenza (proprio come è previsto nella quinquies).

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