Rottamazione quinquies, oltre 7 miliardi di contribuenti esclusi. Sarà più difficile non pagare le cartelle esattoriali

Patrizia Del Pidio

18 Settembre 2025 - 10:40

In arrivo cambiamenti nella riscossione dei debiti: oltre 9 milioni di contribuenti vedranno cancellate le cartelle esattoriali pendenti mentre moltissimi saranno esclusi dalla rottamazione quinquies.

Rottamazione quinquies, oltre 7 miliardi di contribuenti esclusi. Sarà più difficile non pagare le cartelle esattoriali

Oltre 7 milioni di contribuenti saranno esclusi dalla rottamazione quinquies, ma con il discarico automatico oltre 9 milioni saranno interessati dalla cancellazione dei debiti. Queste le ultime notizie che trapelano dallo studio del magazzino dei crediti che l’Agenzia delle Entrate Riscossione deve smaltire.

La rottamazione quinquies, la pace fiscale che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sta studiando, potrebbe tagliare fuori una larga fetta dei contribuenti recidivi, quelli che hanno l’abitudine di non pagare i debiti con l’Erario. Anche se la cosa non è stata annunciata apertamente, è intuibile, tra le righe della relazione incaricata dal viceministro Maurizio Leo nello studio del magazzino dell’Ader.

Rottamazione quinquies, oltre 7 milioni i possibili esclusi

Il quadro che emerge è disastroso. Ogni anno 10 milioni di contribuenti sono destinatari di cartelle esattoriali, avvisi di pagamento e accertamenti. Di questi oltre il 77% risulta avere già avuto iscrizioni a ruolo nei tre anni precedenti: si tratta dei recidivi che potrebbero essere esclusi dal perimetro di applicazione della rottamazione quinquies.

Se questa è la strada che il Governo intende seguire, i destinatari della prossima sanatoria potrebbero essere solo 2,3 milioni di contribuenti, ovvero coloro che non hanno l’abitudine di non pagare le cartelle esattoriali e gli avvisi di accertamento o che, almeno, non hanno accumulato debiti oltre l’ultima iscrizione a ruolo nei tre anni precedenti.

La relazione evidenzia che solo il 20% degli atti notificati viene regolarizzato subito dopo la notifica. Un ulteriore 25% trova regolarizzazione solo nei 4 o 5 anni successivi, dopo che sono state avviate azioni di recupero o a seguito di richieste di rateizzazioni. Tutti gli altri atti o sono regolarizzati dopo il quinto anno o rimangono pendenti.

Quello che si evince dalla relazione, quindi, è che le azioni di recupero oltre a essere tempestive devono essere anche mirate. Secondo i relatori, infatti, le azioni di recupero vanno programmate tenendo conto anche di chi ha disponibilità economica. L’Agenzia delle Entrate ha la possibilità di accedere alle banche dati finanziarie dei contribuenti e dovrebbe provvedere immediatamente a discaricare le cartelle che evidenziano una possibilità di incasso remota o nulla.

Attualmente l’Agenzia delle Entrate Riscossione gestisce allo stesso modo sia le cartelle destinate ai nullatenenti sia quelle notificate a chi ha disponibilità di pagamento. Il rischio che si corre è quello di perdere tempo e risorse dietro a moltissimi crediti inesigibili e di modesto valore, invece di concentrarsi su quelli di importo elevato e con maggiori possibilità di recupero.

Una delle proposte al vaglio è apportare una revisione al sistema di riscossione e rivedere la struttura dell’Agenzia delle Entrate Riscossione per fare in modo di rendere più efficace il sistema di recupero dei crediti maggiormente rilevanti. Il rischio, secondo il nostro modesto avviso, potrebbe essere quello di favorire i piccoli debitori concentrandosi solo sui grossi importi da recuperare.

Cancellate cartelle esattoriali, i numeri

Il primo compito della commissione che ha stilato la relazione è stato quello di analizzare il magazzino dei crediti dell’Ader, fermo al 31 gennaio 2025 a 1.73 miliardi di euro. Dall’analisi è emerso che le cartelle esattoriali inesigibili sono il 32% del totale. Si tratta di 408 miliardi di crediti che non possono essere riscossi o recuperati e che saranno discaricati. L’operazione riguarda oltre 9 milioni di contribuenti che entro breve troveranno le proprie cartelle esattoriali cancellate.

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