Riunione Bank of England: tassi fermi, Brexit protagonista

C. G.

20/12/2018

Al via l’ultima riunione BoE dell’anno: tassi di interesse, Brexit, inflazione, incertezze globali e molto altro ancora

Riunione Bank of England: tassi fermi, Brexit protagonista

Una delle protagoniste dell’odierna riunione della Bank of England? La Brexit.

Esattamente come previsto dalla totalità del mercato Mark Carney e i suoi hanno scelto di lasciare invariati i tassi di interesse. Il costo del denaro è dunque rimasto allo 0,75%. Di seguito una sintesi di quanto emerso durante l’ultima riunione BoE dell’anno:

  • tassi di interesse fermi allo 0,75%
  • le incertezze sulla Brexit si sono intensificate rispetto a novembre
  • l’inflazione scenderà sotto il 2% nei prossimi mesi
  • il restringimento (graduale e limitato) della politica monetaria restrittiva rimarrà necessario
  • stime sul Pil del 4° trimestre 2018 riviste al ribasso (0,2%)
  • stime sul Pil del 1° trimestre intorno allo 0,2%
  • Brexit e rallentamento globale pesano sulle stime di crescita UK
  • la risposta della BoE alla Brexit non sarà automatica
  • i rischi ribassisti per la crescita globale sono cresciuti
  • l’economia mondiale rallenterà prima del previsto

Riunione BoE: il focus è sulla Brexit

Nel comunicato pubblicato assieme alla decisione sui tassi, la BoE ha parlato di un’inflazione che scenderà sotto il 2% a gennaio, oltre che di un Prodotto interno lordo più debole nel quarto trimestre 2018 e nel primo trimestre 2019.

Secondo la Bank of England l’allentamento della politica fiscale nel bilancio 2018, annunciato dopo la finalizzazione del Rapporto sull’inflazione di novembre, aumenterà il Pil del Regno Unito entro la fine del periodo di previsione di circa lo 0,3%, a parità di altre condizioni.

Come accennato, però, tra gli elementi più monitorati dell’odierna riunione BoE sicuramente la Brexit. Per la banca centrale britannica le incertezze relative al divorzio Ue-Regno Unito si sono intensificate. Il divorzio tra Ue e Regno Unito rimarrà il tema principale.

Se tutto andrà come previsto nel Rapporto sull’inflazione di novembre, un costante restringimento della politica monetaria nel periodo di previsione, ad un ritmo graduale e in misura limitata, risulterà appropriato per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%.

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Il contenuto seguente relativo alle previsioni sull’odierna riunione BoE è stato redatto prima delle ore 13:00 e dunque prima di conoscere le decisioni del comitato.

Non i tassi di interesse, e neanche il Quantitative Easing, ma il divorzio tra Regno Unito e Unione europea che nelle ultime settimane ha tenuto con il fiato sospeso.
Il voto sull’accordo trovato è stato rimandato a gennaio da Theresa May che ha dovuto fronteggiare attacchi sempre più potenti ed è riuscita persino a salvarsi dalla mozione di sfiducia contro di lei proposta.

Proprio per la delicatezza del momento attuale, nell’odierna riunione della Bank of England il mercato cercherà di scovare indizi relativi alle considerazioni del board sulla Brexit. I tassi di interesse giocheranno un ruolo soltanto marginale.

Riunione BoE, cosa aspettarsi oggi. Le previsioni

Secondo la maggior parte degli analisti, i tassi di interesse rimarranno invariati allo 0,75% nella riunione Bank of England di dicembre. Tra i motivi principali che spingeranno Carney e i suoi a non toccare il costo del denaro sicuramente:

  • il rallentamento dell’inflazione
  • le incertezze legate alla Brexit

Molto probabilmente la BoE farà esplicito riferimento al sempre più complesso divorzio tra Regno Unito e Unione europea parlando non soltanto della crescita dei salari, ma anche e soprattutto di un rallentamento dell’attività economica - l’incertezza dilagante negli ultimi mesi ha impedito alle aziende di prendere decisioni di investimento concrete.

La Brexit, ma soprattutto l’ipotesi di un no deal, continueranno a pesare sulle considerazioni della Bank of England, secondo cui l’uscita dall’Ue senza un accordo di divorzio farà scivolare il Pil, salire la disoccupazione e crollare sia la sterlina (-25%) che i prezzi delle case (-30%).

È molto probabile che nell’ultima riunione dell’anno la BoE si esprimerà all’unanimità. Tutti i 9 membri del comitato voteranno per il mantenimento dello status quo e dei tassi di interesse allo 0,75%.

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