Riunione BCE: la prima conferenza di Lagarde in 7 punti

C. G.

12/12/2019

12/12/2019 - 15:55

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La prima riunione BCE di Christine Lagarde e la prima conferenza stampa riassunte in 7 punti. Cosa è successo nel meeting di dicembre 2019?

Riunione BCE: la prima conferenza di Lagarde in 7 punti

Nella riunione BCE di dicembre 2019 Christine Lagarde ha scelto di lasciare invariati i tassi di interesse.

Dopo la pubblicazione delle decisioni, l’attenzione del mercato si è rivolta alla conferenza stampa, la prima del nuovo Presidente che dopo aver illustrato le considerazioni del Board sull’andamento dell’economia, ha risposto con precisione e puntualità alle domande dei giornalisti.

La prima riunione BCE di Lagarde è risultata decisamente interessante, visto che nonostante l’immobilismo sul fronte tassi e QE, l’istituto centrale ha comunque scelto di rivedere le proprie stime su crescita e inflazione. La conferenza stampa è stata invece un vero e proprio banco di prova.

La riunione BCE di dicembre in 7 punti

Che cosa è successo nel primo meeting BCE di Lagarde?

  1. Tassi di interesse invariati
  2. QE invariato
  3. Stime di crescita riviste
  4. Stime di inflazione riviste
  5. Monito a “non interpretare troppo” le parole del Presidente
  6. Rischi orientati al ribasso, ma più lievi
  7. C’è bisogno di una nuova strategy review

La conferenza stampa minuto dopo minuto

Nelle righe seguenti gli aggiornamenti tradotti in italiano in tempo reale sull’intervento di Lagarde.

15:33 - Fine della conferenza

La prima conferenza stampa BCE di Lagarde si è conclusa con gli auguri per le festività natalizie. Arrivederci al 2020.

15:30 - Avete discusso i limiti del programma di acquisti?

“No non ne abbiamo parlato.”

15:27 - Il MES

Si chiede a Lagarde la sua opinione sulle discussioni tutte italiane riguardanti il MES. Il Presidente della BCE ricorda che è una materia di stabilità ed è una materia europea, nulla che voglia danneggiare membri specifici dell’area. Credere che la riforma sia stata pensata per colpire un Paese direttamente è completamente errato.

15:24 - Green Deal

“Sono lieta di osservare le ambizioni in tal senso. Spero davvero che queste verranno fatte proprie da ogni istituzione europea. Mi spiace solo che l’accordo sulla tassonomia verde non sia stato approvato.”

15:15 - Le criptovalute

Prima bisognerà individuare gli obiettivi di un progetto del genere. Poi verranno messi in luce gli aspetti tecnici della questione. Chiaramente, e il riferimento è soprattutto alle stablecoin, c’è una domanda alla quale rispondere.

15:14 - Quali altri strumenti ha la BCE?

Per Lagarde gli strumenti fino ad ora utilizzati hanno avuto successo. In futuro sarà il Board a prendere le decisioni necessarie sulla base del contesto.

15:13 - La guerra commerciale

Ci sono rischi, ma rispetto a qualche mese fa le cose sembrano migliori oggi. Tra i rischi, comunque, come non annoverare le elezioni in Regno Unito (oggi in corso) e la Brexit.

15:07 - Le divisioni nel Board

“Non sono né colomba né falco. Ma cercherò di tirare fuori il meglio di ogni membro. Non sto dicendo che saremo sempre d’accordo. Soprattutto nel breve periodo ci saranno dibattiti, ma in buona fede.”

15:06 - E se l’economia peggiorerà?

Quale strumento verrà usato prima? La risposta a questa domanda arriverà quando la BCE chiarirà la sua nuova strategia.

15:04 - L’indipendenza della BCE

La Banca Centrale deve essere indipendente e in tutte le sue decisioni questo deve essere rispettato e valorizzato.

15:03 - La scatola degli attrezzi

D: Visco ha detto di essere più a favore del QE che dei tassi perché ha un impatto maggiore. Cosa ne pensa lei?
R: La mia opinione è che le singole misure formano un unico pacchetto. Ognuna di esse ha un impatto. Operano insieme.

15:01 - Il potenziale di crescita dell’Eurozona

Non ci siamo ancora ma ci avvicineremo nel medio termine, per Lagarde.

15:00 - EURUSD

Il cambio euro dollaro appare ancora poco mosso. Niente di nuovo nelle parole del Presidente.

14:55 - Quali sono gli effetti negativi dei tassi sotto la parità?

La BCE è consapevole degli effetti negativi dei tassi a questi livelli. Monitorare la cosa è parte del suo lavoro e continuerà a farlo. “Chiaramente ciò che abbiamo fatto è sempre stato agire sotto il nostro mandato creando le condizioni di crescita. Fino ad ora i tassi bassi hanno funzionato bene se guardiamo alle condizioni di finanziamento, alle famiglie e alla discesa dei costi.”

14:54 - Ancora strategy review

Non c’è un tempo esatto. Dopo 16 anni della stessa strategia, per Lagarde è arrivato il momento di rivedere le cose e ridefinire il mandato. Cosa che non significherà cambiarlo.

14:51 - Iniziano le domande

Si parte con l’inflazione e si parte chiedendo se il tasso 2022 dell’1,6% potrebbe essere compatibile con il target BCE. Per Lagarde il tasso continuerà a crescere. Sarà soddisfacente? No. Non ancora.

14:48 - Strategy review

Non c’è nulla di strano nell’avere una strategy review. L’ultima c’è stata nel 2003 per cui, secondo Lagarde, è giusto averne una adesso. Essa deve essere comprensiva e deve guardare a ogni tipo di aspetto. Si prenderà del tempo, ma non troppo.

“Il mio piano piano sarà iniziare a gennaio e terminare prima della fine del 2020. Includerà il consultarsi con i membri del Parlamento europeo. ”

Innovazione tecnologica, cambiamento climatico, diseguaglianze. Tutto verrà incluso. Il framework comunque non è completo, per cui Lagarde non ha fornito ulteriori dettagli sostanziali sulla sua strategia.

14:45 - Precisazione importante

“Ogni Presidente ha il suo modo di comunicare. So che molti di voi sono qui per fare paragoni. Ma io avrò il mio modo. Non interpretate più del dovuto. Io sarò me stessa e sarò probabilmente diversa. ”

14:43 - Per sintetizzare

La politica monetaria continuerà a mostrarsi necessaria. Per goderne appieno però le altre aree del Vecchio Continente dovranno contribuire ad alzare il potenziale di crescita di lungo periodo. Da qui il classico invito a fare di più sul fronte delle riforme fiscali e su quello dell’unione monetaria.

14:40 - Le stime sull’inflazione

Nel medio termine crescerà supportata dalla politica monetaria, dall’espansione e dai salari.

  • 1,2% nel 2019
  • 1,1% nel 2020
  • 1,4% nel 2021
  • 1,6% nel 2022

Rispetto a settembre l’outlook è stato rivisto al rialzo per il 2020 e al ribasso per il 2021 a causa delle stime sul prossimo andamento dei prezzi energetici.

14:39 - Le stime sul PIL
  • 1,2% nel 2019
  • 1,1% nel 2020
  • 1,4% nel 2021
  • 1,4% nel 2022

L’outlook è stato rivisto negativamente per il prossimo anno. I rischi sono orientati al ribasso (causa protezionismo, mercati emergenti e fattori geopolitici) ma sono comunque diventati meno pronunciati.

14:37 - L’economia oggi

Il PIL è stato confermato allo 0,2% nel trimestre (t/t). La debolezza del commercio globale e le incertezze hanno pesato sulla crescita degli investimenti e sul manifatturiero. Eppure ci sono segnali di stabilizzazione.

Costruzioni e servizi hanno mostrato resilienza. Nella parte finale del 2019, l’espansione continuerà ad essere supportata da occupazione e salari.

14:36 - C’è ancora bisogno della politica accomodante

La BCE monitorerà con accuratezza l’inflazione e l’impatto delle misure di politica monetaria. In ogni caso l’istituto sarà pronto a reagire a qualsiasi evenienza.

14:34 - Buono l’apporto del taglio tassi e del QE

I dati giunti rispetto all’ultimo meeting puntano a dinamiche di crescita deboli anche se ci sono segnali di stabilizzazione e di aumento dell’inflazione. L’incremento dei salari e dell’occupazione continua a mostrare la resilienza dell’Eurozona.

Le misure decise a settembre hanno provveduto a stimolare e sostenere le condizioni di finanziamento.

14:32 - Inizia la lettura

La lettura inizia con il caloroso benvenuto del nuovo Presidente, che continua con la conferma delle decisioni prese sui tassi di interesse e sul QE. Nulla di nuovo rispetto al comunicato.

14:31 - Lagarde è arrivata

Ha inizio la prima conferenza stampa di Christine Lagarde.

14:28 - Si parte

Nell’arco di due minuti partirà l’evento più atteso del giorno.

14:15 - Il Presidente in arrivo

Tra meno di 15 minuti Christine Lagarde terrà il mercato incollato agli schermi. Occhi sulla dialettica, sulla guidance, ma soprattutto sulle stime di crescita e inflazione.

Ore 13:53 - Cresce l’attesa

Pochi minuti dopo aver preso nota della decisione sui tassi, il mercato non ha lasciato intravedere oscillazioni di nota. Il cambio euro dollaro ha continuato a scambiare poco sopra la parità intorno a quota 1,113.

Tassi di interesse invariati: il comunicato

Come confermato dall’istituto centrale, i tassi di interesse rimarranno ai livelli pari o inferiori a quelli attuali finché l’inflazione non si avvicinerà all’obiettivo del 2%. Anche il Quantitative Easing, riparto il 1° ottobre scorso, continuerà (per il momento a un ritmo di 20 miliardi) fino a che sarà necessario.

“Il Consiglio direttivo intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario”.

si legge nel comunicato che ha ufficialmente aperto le porte alla conferenza stampa, al via in meno di un’ora.

Nelle righe seguenti il contenuto redatto prima delle decisioni e dunque relativo alle previsioni del mercato.
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Cosa aspettarsi? Le previsioni

Quella odierna sarà l’ultima riunione BCE del 2019, un anno dimostratosi particolarmente impegnativo per la politica monetaria del Vecchio Continente (e non solo).

Dopo aver messo da parte le speranze di recupero del 2018, l’istituto centrale ha dovuto prendere nuovamente in mano la situazione e, per far fronte a un rallentamento ormai evidente, ha scelto di tagliare i tassi sui depositi e di introdurre un nuovo QE. Una scelta, questa, che ha suscitato non poche divisioni all’interno del Consiglio.

Anche per questo sarà interessante passare al setaccio le prime parole di Lagarde nella conferenza stampa.

Secondo la maggior parte degli osservatori, il meeting di oggi rappresenterà un vero e proprio spartiacque per i mercati finanziari. Alla dialettica di Draghi, infatti, farà seguito quella di Lagarde, che negli ultimi anni è stata posta alla guida del Fondo Monetario Internazionale.

Con tutta probabilità però, nella riunione BCE di oggi, giovedì 12 dicembre, le politiche già annunciate e messe in atto dall’italiano non verranno toccate. Di questo avviso Lorenzo Codogno, visiting professor in practice alla London School of Economics e fondatore della sua società di consulenza LC Macro Advisors Ltd.

Certo è che, nonostante la potenziale immobilità nel meeting, le parole di Lagarde in conferenza stampa verranno passate comunque al setaccio, nella speranza di cogliere eventuali indizi sul futuro della politica monetaria dell’Eurozona.

Nella riunione odierna sarà interessante soprattutto dare uno sguardo alle nuove proiezioni del Board sull’inflazione e sulla crescita economica, le quali potrebbero dare indicazioni sulle possibili prossime mosse dell’istituto centrale. Per Dirk Schumacher di Natixis, ad esempio, il dato più importante da tenere sotto osservazione sarà quello riferito all’inflazione di medio termine (2022).

“Qualsiasi numero che non mostrerà un incremento rispetto al 2021 sarà interpretato come dovish, e segnalerà la presenza di pochi ostacoli per un eventuale prossimo alleggerimento della politica monetaria.”

Se verrà stimata un’inflazione all’1,7%, come molti si aspettano, ciò segnalerà che le misure di stimolo introdotte da Draghi funzioneranno e riporteranno il dato verso l’obiettivo del “sotto ma vicino” al 2%.

Più che di sostanza, insomma, quello di oggi potrebbe rivelarsi un cambiamento di stile ma le nuove previsioni economiche assumeranno comunque un’importanza strategica fondamentale. Per non dimenticare poi le domande della stampa, un vero e proprio banco di prova per il nuovo Presidente.

Come di consueto, le decisioni prese in sede di riunione BCE verranno pubblicate alle 13:45, mentre alle 14:30 inizierà la prima e attesa conferenza stampa di Christine Lagarde.

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