Questa legge di Bilancio 2020 non piace

Alessandro Cipolla

21/10/2019

21/10/2019 - 08:09

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I risultati del sondaggio proposto da Money.it ai suoi lettori sulla legge di Bilancio 2020: al 65% dei rispondenti non piace la prima bozza della manovra che è stata approvata dal Consiglio dei Ministri e si appresta ora a iniziare il suo iter parlamentare.

Questa legge di Bilancio 2020 non piace

Legge di Bilancio 2020 bocciata. Questo è il responso del sondaggio che Money.it ha voluto proporre ai propri lettori, dopo che il Consiglio dei Ministri ha approvato “salvo intese” il Documento programmatico di bilancio, che rappresenta l’ossatura di quella che sarà la prima manovra economica del governo giallorosso.

Questo era il quesito sottoposto “Sondaggio: legge di Bilancio 2020, promossa o bocciata?”

  • Promossa - 30,0%
  • Bocciata - 65,4%
  • Non so - 4,6%

La netta maggioranza di chi ha risposto al sondaggio reputa l’impostazione della prima legge di Bilancio del governo giallorosso, che comunque ancora potrà essere modificata in Parlamento, non sufficiente o magari sotto le aspettative della vigilia.

Con questa indagine, che ricordiamo non ha valore scientifico visto che non è stato realizzato a campione ma soltanto fortemente indicativo, Money.it ha voluto chiedere direttamente ai propri lettori il loro parere su questa legge di Bilancio con cui si andrà a evitare l’aumento dell’IVA, ma che non sembrerebbe entusiasmare neanche le varie anime della maggioranza di governo.

Un sondaggio sulla legge di Bilancio 2020

Rispetto a un anno fa sembrerebbe essere tutto cambiato. Appaiono lontani anni luce i tempi in cui Lega e 5 Stelle litigavano con l’Europa per dare vita a una manovra espansiva dove inserire i due rispettivi cavalli di battaglia Quota 100 e Reddito di Cittadinanza.

La conseguenza fu uno spread oltre i 300 punti base, un costante pericolo di una procedura d’infrazione scongiurata soltanto a luglio dopo aver ripianato il buco di bilancio e una crescita per il Paese che in realtà non c’è stata.

Adesso che al posto della Lega al governo con il Movimento c’è il centrosinistra, lo spread è sotto i 140 punti e i toni sono in generale molto meno roboanti. Per intenderci, niente più esultanze fuori dai balconi né spavaldi sberleffi all’Europa che “manda le letterine”.

Il governo Conte bis a fine agosto è nato principalmente per evitare l’aumento dell’IVA, con i giallorossi che alla fine sono stati di parola nonostante sia stata presa in considerazione un innalzamento selettivo dell’aliquota per alcuni beni considerati di lusso, ipotesi questa che alla fine è stata stralciata.

Per il resto nella legge di Bilancio 2020 ci sono 3 miliardi per il taglio del cuneo fiscale ai lavoratori, l’abolizione del superticket a partire da settembre e diverse misure per combattere l’evasione fiscale favorendo i pagamenti con la moneta elettronica.

Gran parte dei circa 30 miliardi stanziati in totale dalla manovra serviranno a coprire i 23 miliardi necessari per sterilizzare le clausole di salvaguardia. Visti i pochi soldi rimanenti, il governo ha dovuto rimandare a tempi migliori misure maggiormente espansive.

Una prudenza eccessiva per l’opposizione, che ha puntato il dito anche sulle diverse micro-tasse come quella sulla plastica che sono state inserite nel testo che a breve inizierà il suo iter parlamentare dove potrà essere cambiato anche in maniera sostanziosa.

Molte misure non piacciono neanche ai partiti della maggioranza, con i renziani che continuano a chiedere l’abolizione della Quota 100 e il Movimento 5 Stelle maggiori pene per i grandi evasori fiscali.

Lo scopo del sondaggio era quindi quello di capire quale sia la prima impressione dei lettori di fronte a questa legge di Bilancio, più timida rispetto a quella dei gialloverdi ma anche meno rischiosa per le traballanti casse statali.

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