Nel 2025 esplode il risiko bancario italiano: OPA, OPS, concambi e manovre incrociate ridisegnano il settore. Chi comanda davvero? Chi vince, chi perde e chi resta fuori dal nuovo gioco del potere?
Il 2025 è ufficialmente decretato come l’anno delle aggregazioni e fusioni bancarie tramite offerte pubbliche già lanciate ed in corso.
Come leggere con gli occhi del mercato le varie ops/opa considerando solo i corsi azionari dei titoli coinvolti? L’unica informazione attendibile è se i due titoli coinvolti nell’operazione siano attualmente a sconto o a premio rispetto al concambio del prospetto pubblicato. Più difficile dare una valutazione considerando gli intrecci di partecipazioni incrociate tra gli attori coinvolti, secondo la lucida e pragmatica logica di Enrico Cuccia che a tal proposito sosteneva che “Le azioni non si contano, si pesano.”
Il caso Mps su Mediobanca. “Quale corrispettivo dell’Offerta, l’Offerente riconoscerà n. 2,300 azioni ordinarie dell’Offerente di nuova emissione - prive del valore nominale, aventi godimento regolare e le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie di MPS già in circolazione alla data di emissione, che saranno quotate su Euronext Milan - per ogni azione di Mediobanca portata in adesione all’Offerta (il “Corrispettivo”).” [...]
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