Rischio recessione e riunione Fed nel mirino dei mercati in rosso

Violetta Silvestri

25/07/2022

02/12/2022 - 15:03

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I mercati asiatici viaggiano in rosso in questo inizio settimana, pressati dal clima da recessione globale e dall’attesa per la riunione Fed. Inflazione e rallentamento della crescita sono in focus.

Rischio recessione e riunione Fed nel mirino dei mercati in rosso

Le azioni scivolano e i futures azionari statunitensi vacillano in questo inizio settimana che si preannuncia cruciale per i mercati globali.

Gli indici restano indeboliti da una prospettiva economica in calo, che sta anche raffreddando le aspettative per i picchi dei tassi di interesse e sostenendo le obbligazioni sovrane.

Gli investitori sono passati a scommettere che la diminuzione dell’espansione economica, e forse anche una recessione, modererà l’inflazione elevata e ammorbidirà l’attuale ciclo di stretta monetaria che sta sconvolgendo i mercati mondiali nel 2022.

In tale contesto, l’indicatore del dollaro ha oscillato, il petrolio è scivolato a circa $94 al barile e il Bitcoin si è indebolito al di sotto di $ 22.000, riflettendo l’umore cauto tra gli asset.

Il cima incerto dei mercati: cosa osservano gli investitori

I titoli asiatici hanno perso terreno, ritirandosi dai massimi di oltre tre settimane, mentre le preoccupazioni per una recessione economica globale hanno indebolito la propensione al rischio.

I rendimenti obbligazionari sono diminuiti tra le scommesse secondo cui una prevista recessione degli Stati Uniti rallenterebbe l’aggressiva campagna di inasprimento della Federal Reserve, con i mercati alla ricerca di indizi politici dalla riunione di due giorni della banca centrale, che inizierà martedì.

In Asia, si guarda soprattutto alla Cina. Il Financial Times ha riferito che Pechino sta preparando un sistema per classificare le società cinesi quotate negli Stati Uniti in gruppi in base alla sensibilità dei dati in loro possesso, in una potenziale concessione per cercare di impedire alle autorità di regolamentazione americane di rimuovere centinaia di gruppi dalla quotazione.

Il sistema è progettato per portare alcune aziende cinesi a conformarsi alle regole statunitensi che richiedono alle società pubbliche di consentire alle autorità di regolamentazione di ispezionare i loro file di audit.

Nel clima ribassista, le azioni immobiliari cinesi sono in controtendenza, spingendosi al rialzo a causa di un rapporto secondo cui i funzionari pianificano un fondo per supportare gli sviluppatori in difficoltà. La crisi immobiliare della nazione è tra le principali faglie per l’economia mondiale.

Intanto i riflettori si accendono sugli eventi della settimana. La decisione sulla politica della Federal Reserve, insieme ai guadagni di società del calibro di Alphabet di Google e del titano della tecnologia Apple, aiuteranno a chiarire le prospettive per un rimbalzo delle azioni di un mese dopo il sell-off del 2022.

“Vediamo ancora un ulteriore ribasso per le attività rischiose poiché i timori di recessione si accumulano e le banche centrali continuano a impegnarsi a combattere l’inflazione a scapito della crescita”, ha scritto Eric Robertsen, capo stratega di Standard Chartered Bank Plc.

Nadia Lovell, stratega azionaria statunitense senior di UBS Global Wealth Management ha commentato: “non pensiamo che questo mercato ribassista finirà finché non ci saranno prove di un avvicinamento al minimo dei dati economici o di una svolta da parte della Fed verso una posizione più accomodante.”

Tra le altre riflessioni anche quella di Ray Attrill, capo della strategia valutaria presso la National Australia Bank: “I mercati del rischio sono ovviamente prezzati per una sorta di rallentamento, ma sono prezzati per una vera e propria recessione? Direi di no. In questo senso, è difficile dire che abbiamo toccato il fondo per quanto riguarda il sentimento di rischio.”

Nel frattempo, la ritirata dell’attività commerciale e la performance mista degli utili delle principali società hanno lasciato le azioni statunitensi in rosso venerdì. Il segretario al Tesoro Janet Yellen ha affermato di non vedere alcun segno che gli Stati Uniti siano in recessione. L’ex segretario al Tesoro Lawrence Summers ha affermato che un atterraggio morbido è altamente improbabile.

Sul fronte materie prime, il grano è salito in seguito a un attacco missilistico russo sul porto marittimo di Odessa che minacciava di testare un accordo nascente per sbloccare le esportazioni di grano ucraine dal Mar Nero.

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