Rinnovo contratto insegnanti: a che punto è la trattativa? Ecco quali novità aspettarsi per l’inizio dell’anno scolastico 2017-2018.
L’anno scolastico 2017/2018 si è appena concluso e per docenti e alunni, tranne per quelli impegnati nell’esame di Terza Media o di Maturità, è il momento di pensare alle tanto meritate vacanze.
Ma gli insegnanti anche sotto l’ombrellone continueranno ad aggiornarsi su quelle che sono le novità attese su contratto, stipendio e permessi. A tal proposito le aspettative per il prossimo anno scolastico non sono delle migliori: secondo quanto dichiarato dai sindacati di categoria, infatti, per gli insegnanti non ci sono buone notizie per il rinnovo del contratto, soprattutto per l’aumento di stipendio atteso da anni.
Per quanto riguarda il rinnovo del contratto nella giornata del 14 giugno è stato fissato un incontro tra le OO.SS. e il MIUR, al quale prenderà parte la stessa Valeria Fedeli. La trattativa sul rinnovo comunque si trova ancora ad una fase preliminare e non potrà essere altrimenti fino a quando il Governo non approverà il testo definitivo in materia di contratti pubblici contenente l’atto di indirizzo specifico per la scuola.
Le premesse però non sono delle migliori: come svelato da Italia Oggi, infatti, l’aumento di stipendio per gli insegnanti sarà molto distante dagli 85 euro medi promessi dalla Madia.
Come se non bastasse, per i docenti e tutti gli altri dipendenti pubblici sono in arrivo delle nuove regole per i permessi di malattia. La riforma della Pubblica Amministrazione, infatti, ha previsto una soglia massima di giorni di permesso, dopodiché gli insegnanti dovrebbero subire delle penalizzazioni sullo stipendio.
Insomma, quello che ci lasciamo alle spalle è stato un anno difficile per molti aspetti, ma quello che sta per iniziare probabilmente non sarà migliore, anzi. Facciamo il punto della situazione analizzando le ultime novità sul contratto degli insegnanti.
Rinnovo contratto insegnanti: aumento di stipendio minimo
L’aumento di stipendio che seguirà al rinnovo del CCNL, bloccato dal lontano 2009, sarà di molto inferiore rispetto agli 85 euro medi previsti inizialmente.
Secondo quanto riportato da Italia Oggi, infatti, da un calcolo delle risorse a disposizione rapportate al numero di insegnanti di ruolo ne risulta che l’aumento di stipendio non supererà l’importo lordo di 45 euro.
Tradotto in stipendio netto: ogni docente riceverà al massimo 25 euro in più ogni mese, da distribuire tra stipendio tabellare e straordinario.
Ecco perché la trattativa tra MIUR e sindacati non si preannuncia semplice. In questi giorni infatti i sindacati hanno ribadito che l’accordo ci sarà solo se verranno mantenute le promesse fatte lo scorso 30 novembre, quindi se per gli insegnanti, così come per gli altri dipendenti pubblici, ci sarà l’aumento di stipendio medio di 85 euro.
Ma il problema delle risorse economiche rende difficile il raggiungimento di questo obiettivo ed è per questo che ci aspettiamo un’estate molto “calda” per quel che riguarda le trattative sul rinnovo del contratto.
Contratto insegnanti: nuovo limite per le assenze per malattia
Il problema dell’assenteismo nel pubblico impiego è molto serio, come confermato dai dati. Per risolverlo la Ministra Madia ha deciso di introdurre un’importante novità con la riforma della Pubblica Amministrazione: la soglia annuale per i giorni di malattia.
Ogni docente ogni anno avrà a disposizione un numero determinato di permessi per malattia e una volta superato subirà delle penalizzazioni sullo stipendio. Quel che fa discutere è che il limite riguarderà anche le gravi patologie, poiché rientrano nella soglia massima anche i giorni di permesso richiesti per sottoporsi alle terapie salvavita.
I permessi comunque potranno essere richiesti anche ad ore: chi deve effettuare una visita medica specialistica, quindi, anziché prendersi un’intera giornata di permesso potrà assentarsi da lavoro solo per il tempo necessario.
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