Rimborso DAZN, quando spetta e come ottenerlo

Money.it Guide

20 Agosto 2025 - 16:31

Se hai avuto problemi con la visione degli eventi sulla piattaforma streaming puoi chiedere un rimborso? Ecco quando e come fare richiesta.

Rimborso DAZN, quando spetta e come ottenerlo

I diritti per la trasmissione delle gare del massimo campionato italiano di calcio anche per la stagione 2025-2026 (e fino al 2029) appartengono a DAZN, azienda londinese che si è accaparrata in Italia non solo la Serie A ma anche tanti altri eventi calcistici (come la Liga spagnola, ad esempio) e sportivi in generale. Come ormai abbiamo imparato a conoscere da diversi anni, si tratta di una piattaforma che basa la sua trasmissione degli eventi in streaming tramite la sua app e pertanto è necessario avere una connessione ad internet stabile.

Ma, sin dall’inizio dell’attività nel nostro Paese, non sono state poche le occasioni in cui gli abbonati al servizio hanno dovuto fare i conti con diversi disservizi e interruzioni improvvise delle trasmissioni. Nel corso dei mesi DAZN ha lavorato molto per migliorare l’esperienza dei suoi milioni di abbonati, al fine di garantire una trasmissione fluida e in tempo reale senza blocchi. Ma non sempre ciò è accaduto, nonostante i lauti costi richiesti per i vari pacchetti.

Ma quando avviene un disservizio, si può chiedere il rimborso alla piattaforma? E se sì, quando e quanto spetta? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Quando spetta il rimborso DAZN

Il rimborso non è automatico in tutti i casi, ma solo quando si verificano disservizi concreti e documentabili. Secondo quanto stabilito dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), e recepito da DAZN nei propri termini di utilizzo, l’indennizzo spetta se l’utente:

  • non riesce ad accedere alla piattaforma durante la trasmissione di un evento sportivo compreso nel proprio abbonamento;
  • subisce interruzioni, buffering eccessivo o perdita della qualità dello streaming tali da compromettere la visione;
  • non riceve un servizio conforme agli standard minimi di qualità fissati da AGCOM.

In questi casi l’utente ha diritto a un rimborso pari al 25% del costo mensile dell’abbonamento, con un tetto massimo di quattro indennizzi nello stesso mese, pari cioè al 100% del canone.

Si tratta di una tutela importante: in passato, infatti, DAZN ha scelto in autonomia di offrire mesi gratuiti come gesto commerciale, ma oggi la procedura è normata e rientra nei diritti del consumatore.

Quando il rimborso non è previsto?

Non tutte le situazioni danno diritto a un rimborso. È importante chiarire questi casi per evitare richieste infondate:

  • insoddisfazione generica del servizio: se un utente non apprezza l’offerta o la qualità percepita, non può chiedere rimborso ma può disdire l’abbonamento;
  • problemi legati alla connessione Internet domestica: se il malfunzionamento è dovuto alla rete dell’utente, il rimborso non spetta;
  • disservizi segnalati oltre i 7 giorni: la normativa stabilisce che la richiesta debba essere inoltrata entro una settimana dall’evento problematico;
  • abbonamenti gestiti da terze parti: se il pagamento è stato effettuato tramite Apple, Google, Amazon o tramite voucher, la procedura è diversa e va seguita direttamente con il provider.

Come la maggior parte dei servizi streaming, quindi, anche per DAZN il rimborso è legato a disservizi imputabili alla piattaforma e non a condizioni esterne o a valutazioni soggettive.

DAZN non funziona? Ecco la procedura per ottenere il rimborso

Entriamo ora nel dettaglio della parte più importante: la procedura completa da seguire per richiedere l’indennizzo. Il primo passo, come accennato, è rispettare i termini: la richiesta deve essere inviata entro 7 giorni dall’evento o dalla pubblicazione, da parte di DAZN, dei dati di playback relativi alla visione. La piattaforma conserva, infatti, per almeno sei mesi i parametri tecnici di ogni utente, proprio per permettere verifiche in caso di reclamo.

Per quanto riguarda i canali ufficiali di richiesta, DAZN mette a disposizione diverse opzioni.

  • Modulo online disponibile nell’area “Guida/Help” del sito ufficiale (pagina assistenza DAZN).
  • E-mail all’indirizzo dedicato: [email protected].
  • PEC (posta elettronica certificata), consigliata per dare valore legale alla richiesta: [email protected].
  • Chat con assistenza clienti, accessibile direttamente dall’app o dal sito, selezionando la voce “Account e Pagamenti > Richiedi un rimborso”.

Nella documentazione richiesta dalla modulistica, ci sono sicuramente dei file e dei dati da allegare. Difatti, per aumentare le probabilità che la richiesta venga accolta- soprattutto quando il rimborso non è automatico e a tappeto - è fondamentale comunicare e inviare:

  • modulo compilato con i dati dell’account (nome, cognome, email di registrazione, metodo di pagamento e data del disservizio);
  • screenshot o fotografia (PNG/JPEG) del test ufficiale “Misurainternet” di AGCOM, con data e ora del disservizio;
  • eventuali parametri tecnici (MAP, MAE, Tft, Rmin) che DAZN mette a disposizione nella sezione utente.

Questi documenti servono a dimostrare che il problema è effettivamente avvenuto e non dipende dalla rete personale dell’utente.
Una volta ricevuta la richiesta, DAZN ha fino a 3 mesi di tempo per rispondere e comunicare l’esito. L’indennizzo, se riconosciuto, viene di solito erogato sotto forma di sconto sul canone o di rimborso diretto sul metodo di pagamento utilizzato.

Ovviamente, la procedura è totalmente gratuita per l’utente. Gli unici costi eventuali possono derivare dall’utilizzo di un servizio PEC, se non già incluso nel proprio piano personale.

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