Chi presenta il 730 senza sostituto di imposta per ricevere il rimborso deve avere più pazienza perché la liquidazione è a opera dell’Agenzia delle Entrate.
Quando arriva il rimborso 730 2025 per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi senza sostituto di imposta? Sembra prematuro pensare già all’eventuale rimborso che potrebbe spettare dopo la presentazione del 730, ma la stagione dichiarativa è ormai entrata nel suo vivo, visto che da oltre un mese si può procedere all’invio. Molti contribuenti che hanno presentato il 730 senza l’accredito in busta paga o nel cedolino della pensione devono ricevere l’importo del conguaglio direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Sicuramente quello del rimborso è il momento più atteso della stagione dichiarativa da dipendenti e pensionati. Per chi presenta il 730 senza sostituto di imposta l’attesa di solito è molto più lunga rispetto a chi si appoggia al datore di lavoro e può slittare, in alcuni casi, anche nel 2026.
Nel 2025, tra l’altro, hanno la possibilità di presentare il 730 senza sostituto di imposta tutti i contribuenti, anche quelli che hanno un datore di lavoro o l’ente pensionistico che potesse effettuare per loro il conguaglio fiscale. Dallo scorso anno, è una scelta che si è potuta effettuare indipendentemente dalla presenza o meno di un sostituto di imposta. Questo significa che moltissimi contribuenti hanno scelto questa soluzione per ricevere il rimborso tutto in una volta, senza passare per la busta paga o per il cedolino della pensione.
Per chi ha optato per questa scelta il rimborso derivante dal conguaglio fiscale sarà erogato non prima di fine anno. Quando arriva il rimborso del 730 per chi presenta il modello senza sostituto di imposta?
730 senza sostituto e rimborso
Chi si trova nella condizione di presentare il 730 senza sostituto di imposta riceverà il rimborso del conguaglio fiscale a breve. Si tratta delle casistiche di chi, ad esempio, ha perso il lavoro pur essendo stato dipendente nel 2024 o di chi ha finito di fruire della Naspi, pur avendola percepita nell’anno precedente, ma anche di chi ha scelto, pur avendo il sostituto, di presentare la dichiarazione senza per ricevere l’eventuale rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Il 730 senza sostituto di imposta andava compilato scrivendo la lettera A nella casella “730 senza sostituto di imposta” e spuntando nella sezione dei dati del sostituto che effettua il conguaglio la dicitura “Mod. 730 senza sostituto”.
Scegliendo questa opzione è l’Agenzia delle Entrate che provvederà alla liquidazione dell’eventuale rimborso derivante dal conguaglio. Le tempistiche per ricevere le somme spettanti, però, sono abbastanza lunghe e i pagamenti, da parte dell’Agenzia, hanno inizio solo dal termine dell’invio della dichiarazione dei redditi (quest’anno fissato al 31 ottobre, data entro la quale è possibile inviare un correttivo al modello 730 tramite il modello Redditi).
Rimborso 730 senza sostituto di imposta a dicembre?
Il rimborso del 730 viene liquidato dall’Agenzia delle Entrate a partire dal mese di dicembre 2024 a tutti coloro che hanno presentato un 730 senza sostituto di imposta e che hanno un importo del credito Irpef non superiore a 4.000 euro. Oltre questa soglia di reddito, infatti, il rimborso spettante è sottoposto a controlli fiscali e proprio per questo motivo l’erogazione subisce ulteriori ritardi.
Anche se i rimborsi del 730 per chi l’ha presentato senza sostituto di imposta iniziano a partire dalle competenze di luglio la situazione è diversa per chi non si avvale del sostituto d’imposta: per questi contribuenti si può supporre che entro gennaio 2026 si riceveranno le somme spettanti.
Per ricevere in tempi più brevi il rimborso del modello 730, inoltre, è necessario che il contribuente in sede di presentazione della dichiarazione abbia fornito anche l’Iban per l’accredito delle somme. In caso contrario si dovrà attendere ancora qualche mese in più per ricevere gli importi.
Quando arriva il rimborso con 730 senza sostituto di imposta?
Se si presenta il 730 senza sostituto di imposta il rimborso, come detto, è liquidato dall’Agenzia delle Entrate e le tempistiche sono più lunghe.
Per ricevere il rimborso, in questo caso, potrebbe essere necessario comunicare il proprio Iban all’Agenzia se non si vuole ricevere il rimborso con un bonifico domiciliato.
Per chi non avesse provveduto a segnalare l’Iban per ricevere il rimborso direttamente sul proprio conto corrente, le alternative sono due per richiedere l’accredito diretto:
- tramite la specifica applicazione online che permette di compilare i dati via web accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate e seguendo il percorso “Servizi per – Richiedere – Accredito rimborso e altre somme su c/c”
- utilizzando il modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate che può essere presentato soltanto via Pec o inviato a uno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate alla Direzione Provinciale di propria competenza;
- compilando il modello stesso e consegnandolo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia allegando una copia di un documento di riconoscimento.
Per le tempistiche del rimborso, mentre chi ha un sostituto d’imposta solitamente lo riceve entro il mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione, chi non ha un sostituto deve attendere di più. Solitamente l’Agenzia delle Entrate inizia a versare i rimborsi del conguaglio con il 730 solo a fine anno e la ricezione delle somme spettanti, pertanto, potrebbe slittare anche ai primi mesi dell’anno successivo.
Per chi ha presentato la dichiarazione con il modello Redditi Pf, invece, i tempi sono ancora più lunghi perché solitamente l’Agenzia inizia a erogare i rimborsi solo trascorsi 6 mesi dalla scadenza del termine ultimo di presentazione. Si parla, quindi, di rimborsi erogati solo a partire dal mese di marzo/aprile.
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