Revolut punta su nuovi mercati. Ma le perdite su ricavato raddoppiano

Violetta Silvestri

2 Ottobre 2019 - 19:09

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La startup fintech Revolut annuncia gli ultimi dati. Nonostante le perdite raddoppiate nel 2018, la società britannica vuole lanciare i suoi servizi in Asia e negli USA. Analizziamo i numeri di Revolut.

Revolut punta su nuovi mercati. Ma le perdite su ricavato raddoppiano

La società fintech britannica Revolut si prepara ad un’importante espansione sul mercato nonostante il raddoppio delle perdite sul ricavato nel 2018.

La start-up di tecnologia finanziaria del Regno Unito ha guadagnato terreno in Europa in un settore interessante e vivace, quale del banking digitale. I servizi di Revolut comprendono una carta prepagata, un’app mobile per eseguire transazioni direttamente dallo smartphone e strumenti per gestire e cambiare valute, oltre ad un servizio trading su azioni americane e criptovalute.

Il piano di nuovi finanziamenti entro l’anno, annunciato dal CEO Revolut Nik Storonsky, si inserisce nella strategia di crescita e di attrazione di nuovi mercati, nonostante i numeri non positivi del bilancio 2018.

L’azienda unicorno, infatti, resta una delle più preziose d’Europa, forte anche della raccolta di fondi venture capital per un valore di 1,7 miliardi di dollari nell’aprile 2018.

L’obiettivo di Revolut è tenere il passo con le società concorrenti a livello nazionale, quali Monzo - che ha subito ancora perdite fino a febbraio 2019 - e TransferWise, che ha registrato invece un profitto in positivo per il terzo anno consecutivo.

I dati di Revolut: perdite in aumento, balzo del costo vendite, utenti in crescita

La società fintech ha raddoppiato le sue perdite, secondo l’ultimo comunicato. Nel 2018 ha registrato, infatti, una perdita netta di 32,8 milioni di sterline su un ricavo di 58,2 milioni di sterline. Il dato supera di gran lunga quello dell’anno precedente, che si era attestato ad una perdita di 14,8 milioni di sterline. Da sottolineare, però, il buon andamento delle entrate, cresciute del 354%.

Inoltre, la società britannica ha visto salire il costo delle vendite del 247%. Un balzo in aumento giustificato dalla società dalle elevate spese sostenute per supportare lo schema delle carte elargite e i costi di acquisizione dei clienti.

Nell’ambito degli utenti, Revolut ha superato sia TransferWise che Monzo, raggiungendo un numero complessivo di clienti di oltre 7 milioni. La società afferma di avere in media 3,7 milioni di utenti attivi ogni mese e 1,1 milioni di utenti attivi ogni giorno.

Revolut progetta il lancio negli USA e in Asia

La strategia Revolut è di espandersi. Gli ultimi piani aziendali, infatti, puntano su un round di finanziamenti entro la fine dell’anno che potrebbero attirare investitori per una cifra di 500 milioni di dollari. Il CEO dell’azienda, Nik Storonsky, in passato ha dichiarato che SoftBank potrebbe essere un potenziale partner della startup.

Il capitale extra probabilmente aiuterà Revolut nel lancio del digital banking in nuovi mercati come Singapore, Giappone e Stati Uniti. Questa convinta strategia di espansione è incoraggiata da “sostanziali miglioramenti della nostra redditività", come ha annunciato la stessa azienda.

A conferma della prospettiva di crescita positiva c’è anche l’accordo firmato con Visa, grazie al quale verranno assunte 3.500 persone entro l’estate 2020.

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