Resto al Sud 2019, cosa cambia

Anna Maria D’Andrea

9 Novembre 2018 - 18:30

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Resto al Sud, cosa cambia nel 2019: nuovi limiti di età ed estensione anche ai liberi professionisti. Ecco tutte le novità previste dalla Manovra.

Resto al Sud 2019, cosa cambia

Resto al Sud, importanti novità in Legge di Bilancio 2019.

A spiegare cosa cambia, ancor prima dell’approvazione definitiva delle modifiche introdotte dalla Manovra, è Invitalia. Si estende il numero di beneficiari dell’agevolazione e potranno accedere all’incentivo per l’avvio di nuove imprese anche i liberi professionisti.

Non solo: tra le novità previste dalla Legge di Bilancio 2019 vi è anche il nuovo limite di età, innalzato da 36 a 46 anni.

Resto al Sud 2019, cosa cambia

A partire dal 1° gennaio 2019 potranno fare domanda ed accedere agli incentivi Resto al Sud anche i professionisti e gli under 46.

La Legge di Bilancio 2019, non ancora approvata, estende la platea di beneficiari del finanziamento introdotto con il fine di agevolare la nascita di nuove imprese nel Mezzogiorno.

A riassumere cosa cambia è Invitalia, il soggetto gestore della misura, con un comunicato stampa pubblicato il 5 novembre 2018. L’obiettivo del Governo è quello di potenziare l’agevolazione che nell’ultimo anno ha destato molto interesse da parte di chi risiede o intende trasferirsi in una delle Regioni del Mezzogiorno.

Ad oggi sono quasi 4.900 le domande presentate nelle otto regioni interessate: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Un numero che, grazie alle novità previste a partire dal 2019, potrebbe aumentare ulteriormente. In molti negli ultimi mesi avevano chiesto di estendere l’incentivo all’imprenditoria anche ai liberi professionisti ma la vera novità riguarda il limite di età per l’accesso a Resto al Sud: ben 10 anni in più che consentono quindi di ampliare in misura rilevante il numero di persone che potranno contare sulle agevolazioni Invitalia.

Resto al Sud 2019, cosa prevede

In attesa che la Legge di Bilancio 2019 venga approvata in via definitiva e che quindi le novità su Resto al Sud diventino ufficiali vediamo di seguito in cosa consiste l’incentivo all’imprenditorialità per il Sud Italia.

I giovani che vogliono restare o tornare nel Mezzogiorno possono contare su un mix agevolazioni che copre il 100% delle spese: 35% di fondo perduto e 65% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di garanzia per le Pmi e coperto, per gli interessi, da un altro contributo.

Il contributo riconosciuto può arrivare fino ad un massimo di 200.000 euro e, nel dettaglio, è pari a 50.000 euro per ciascun richiedente. La domanda può essere presentata quindi fino ad un massimo di quattro soggetti che, nel rispetto dei requisiti previsti, si uniscono in team per la realizzazione del progetto.

Invitalia ha pubblicato un’apposita guida su Resto al Sud, che racchiude requisiti e regole per fare domanda.

Ora non resta che attendere l’ok definitivo alla Legge di Bilancio 2019 per conoscere come cambia l’incentivo all’imprenditorialità voluto e pensato per incentivare la nascita di nuove attività al Sud.

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