Report ISS, quali Regioni rischiano di cambiare colore il 18 gennaio

Mario D’Angelo

08/01/2021

20/04/2021 - 12:15

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Quali Regioni potrebbero cambiare presto zona e, quindi, misure restrittive? Lo rivela il rapporto ISS

Report ISS, quali Regioni rischiano di cambiare colore il 18 gennaio

Manca poco alla diffusione del nuovo rapporto ISS che segnerà l’ingresso dell’Italia in una nuova fase del controllo dell’epidemia. Passate le festività, la gestione del coronavirus sarà diversa: si esce dalla zona rossa nazionale e ci si avvia verso una ridefinizione delle regole che entrerà in vigore con il DPCM del 16 gennaio.

Ma se è già stato anticipato quali Regioni rimarranno in zona arancione a partire da lunedì 11 gennaio, non è ancora noto quali potrebbero cambiare zona la settimana successiva. Uno sguardo agli indici Rt dei singoli territori può essere chiarificatore.

Brusaferro, nuovi casi tornati a crescere

Intervenuto in conferenza stampa prima della pubblicazione del report, il presidente dell’ISS Silvio Brusaferro ha detto che i nuovi casi sono tornati a crescere a velocità “sostenuta”. “Anche a livello europeo c’è una ripresa significativa della curva”, ha precisato il presidente.

L’indice Rt nazionale è ormai oltre la soglia d’allarme di 1. Quando l’indice di trasmissibilità supera tale valore, c’è un forte rischio che la curva del contagio s’impenni nelle settimane successive, e perciò l’Istituto Superiore di Sanità mostra preoccupazione.

La classifica delle Regioni per Rt

Il ministro della Sanità Roberto Speranza ha appena firmato una nuova ordinanza che sancisce da lunedì 11 gennaio il passaggio di Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto alla zona arancione. Per le ultime due sono stati i rispettivi presidenti Musumeci e Zaia a richiederlo.

Ma a partire dalla settimana successiva, la stretta potrebbe arrivare anche per altre Regioni d’Italia, se i dati non migliorano in fretta.

Ecco la classifica ISS delle Regioni per Rt più alto

  • Lombardia 1,27
  • Molise 1,27
  • Calabria 1,14
  • Valle d’Aosta 1,07
  • Emilia-Romagna 1,05
  • Sicilia 1,04
  • Liguria 1,02
  • Sardegna 1,02
  • Umbria 1,01
  • Puglia 1
  • Lazio 0,98
  • Veneto 0,97
  • Piemonte 0,95
  • Marche 0,93
  • Friuli Venezia Giulia 0,91
  • Abruzzo 0,9
  • Toscana 0,9
  • Provincia di Trento 0,85
  • Basilicata 0,83
  • Campania 0,83
  • Provincia Bolzano 0,81

Per quanto riguarda il periodo 28 dicembre-3 gennaio, sono quindi ben 10 le Regioni con un Rt superiore a 1. Ma sono solo cinque quelle che da lunedì prossimo finiranno in zona arancione.

Quali Regioni rischiano di cambiare zona il 18 gennaio

L’Rt nazionale è a 1,03, e questo ancora prima di incamerare l’aumento dei casi che potrebbe essersi verificato con i festeggiamenti di Capodanno.

Già così, Lombardia e Molise, con l’eventuale abbassamento della soglia d’allarme dell’Rt a 1,25, finirebbero automaticamente in zona rossa. Calabria, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Sicilia, Liguria, Sardegna, Puglia e Umbria hanno invece un Rt superiore a 1. Solo 3 di queste finiranno in zona arancione la prossima settimana.

Altre tre Regioni, Lazio, Piemonte e Veneto sfiorano invece l’Rt a 1. Le prime due, per questa settimana, sono state graziate.

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