Regionali Campania: Movimento 5 Stelle nel caos candidati e alleanze

Violetta Silvestri

11 Febbraio 2020 - 12:51

condividi

Regionali Campania: il Movimento 5 Stelle appare sempre più nel caos, sia per la scelta del candidato che per la decisione su una possibile alleanza con il Partito Democratico. La strategia campana è fondamentale per la sopravvivenza dei grillini.

Regionali Campania: Movimento 5 Stelle nel caos candidati e alleanze

Regna il caos nel Movimento 5 Stelle per le regionali in Campania. A testimonianza del momento critico per i pentastellati, il voto della prossima - e imminente - primavera per rinnovare il governatore campano si sta trasformando in un incubo.

Il dilemma che ruota intorno alle elezioni è ormai un ritornello per i pentastellati: quale strategia adottare per non sparire dalla scena politica?

Leggi anche: guida al voto regionale in Campania

Il confronto riguarda innanzitutto la duplice opportunità alle regionali in Campania: correre da soli o allearsi con il Partito Democratico, in continuità con l’attività di Governo.

Il Movimento non è affatto compatto sulle modalità di presentazione al voto. Tra venti di scissione, polemiche interne, accuse di opportunismo, i pentastellati sembrano in stallo.

Regionali Campania, Movimento 5 stelle in piena crisi: allearsi o no con il PD?

Sono giorni e ore frenetiche per i pentastellati. Le elezioni regionali in Campania stanno diventando un nodo difficile da sciogliere, per il quale si rischia addirittura l’ennesima scissione.

Il problema di fondo riguarda la possibilità di presentarsi al voto campano insieme al Partito Democratico, sostenendo uno stesso candidato e sperando, in questo modo, di arrivare al Governo della regione. Il Movimento 5 Stelle sembra piuttosto avvilito dai probabili risultati deludenti della prossima tornata elettorale.

Evitare un’altra pesante sconfitta, come quella già avvenuta sia in Emilia Romagna che in Calabria, appare uno degli obiettivi principali. Il rischio è scomparire letteralmente dalla politica locale e territoriale, soprattutto al sud.

Il meridione è sempre stato un bacino di voti rilevante per i pentastellati. Basta ricordare che alle consultazioni per le europee del 2019,il movimento ha ottenuto un esaltante consenso del 33,85%, affermandosi primo partito in regione.

La situazione è cambiata drasticamente. Per questo, c’è chi insiste sull’alleanza con il Partito Democratico, l’unica via in grado di risollevare le sorti dei grillini in questo momento transitorio. Nello specifico, Roberto Fico, Vincenzo Spatafora e Luigi Galli stanno esercitando un certo pressing sugli altri esponenti affinché questa opportunità venga presa in seria considerazione.

Meno convinti appaiono i fedelissimi di Luigi Di Maio e i consiglieri regionali campani, propensi alla corsa in solitaria in nome dell’identità originaria.

Intanto, ci sarebbero state le prime prove di coalizione, con una presunta cena romana tra i pentastellati Fico e Spatafora e il dem Orlando. Nelle stesse ore, pare invece sia stato rimandato un incontro tra i vertici campani, Crimi e alcuni parlamentari. A conferma del caos, anche la chiusura delle liste di candidati sulla piattaforma Rousseau è stata rinviata di una settimana.

M5S e PD alle regionali in Campania: se insieme, quale candidato?

Altro tema caldo e incerto sulle elezioni regionali in Campania è la scelta del candidato. Un problema, questo, non solo del Movimento 5 Stelle, ma anche del Partito Democratico se dovesse passare la linea dell’alleanza.

Il governatore uscente Vincenzo De Luca è il punto di partenza dei dem e finora pare non sia stato messo in discussione da nessuno all’interno del partito di Nicola Zingaretti. Pochi giorni fa Orlando ha dichiarato che c’è la possibilità di allargarsi ad altre forze politiche per le regionali campane, ma è naturale per il PD presentare il governatore uscente.

Il nome di De Luca, però, è assolutamente inconcepibile per il Movimento 5 Stelle. Per convergere, le due formazioni politiche dovrebbero trovare un altro candidato. Le voci sul ministro dell’Ambiente Stefano Costa sono state respinte subito dall’interessato e quelle sul deputato Paolo Siani non hanno avuto seguito.

Per le regionali in Campania, quindi, i pentastellati sono ancora in pieno caos su alleanze e candidati. E, soprattutto, sulla strategia politica da seguire.

Iscriviti a Money.it