REI, Reddito di Inclusione: assegno fino a 700 euro al mese? Ecco le modifiche richieste

Anna Maria D’Andrea

6 Settembre 2017 - 17:15

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Reddito di inclusione: si potrà richiedere a partire dal 2018 ma la prossima Legge di Bilancio potrebbe stanziare nuove risorse per estendere il REI a più persone con reddito basso: ecco le novità richieste dall’Alleanza Contro la Povertà.

REI, Reddito di Inclusione: assegno fino a 700 euro al mese? Ecco le modifiche richieste

Reddito di inclusione, dopo l’approvazione del decreto che introduce un reddito minimo a partire dal 1° gennaio 2018 è l’Alleanza Contro la Povertà a richiedere più risorse.

L’obiettivo è estendere la platea dei cittadini che potrà richiedere il REI ma, anche, aumentare l’importo dell’assegno mensile, e portarlo fino a 700 euro in caso di famiglie con reddito basso e con cinque o più membri nel nucleo familiare.

Stando alle stime fornite dall’Alleanza Contro la Povertà, potranno presentare domanda e richiedere il REI a partire dal 1° gennaio 2018 soltanto il 38% degli italiani in povertà assoluta, con l’esclusione di circa il 62% di chi è in forte difficoltà economica; proprio per questo la richiesta è di inserire nuove risorse nella Legge di Bilancio 2018, di modo da estendere la misura ad un numero maggiore di potenziali beneficiari.

Secondo quanto previsto dal decreto del 29 agosto 2017, avranno una corsia preferenziale tra coloro che presenteranno domanda i nuclei familiari con figli minori e disabili, le donne in stato di gravidanza e i disoccupati (non percettori di indennità di disoccupazione) di età superiore ai 55 anni.

Quello che viene richiesto è, inoltre, di aumentare l’importo dell’assegno mensile del quale potranno beneficiare coloro che presenteranno domanda: passando ad un minimo di 316 euro ad un massimo di 710 euro.

Novità potrebbero essere inserite in Legge di Bilancio 2018, anche se attualmente appare abbastanza improbabile che il Governo riesca a trovare ulteriori risorse per finanziare il reddito di inclusione, che costerà 7 miliardi di euro all’anno.

REI, Reddito di Inclusione: può richiederlo solo 1 povero su 4

Il reddito di inclusione approvato dal Governo il 29 agosto 2017 non convince l’Alleanza Contro la Povertà, un gruppo di 35 associazioni che a partire dal 2013 promuove un piano di politiche contro il disagio economico delle famiglie italiane.

Così come strutturato saranno ben pochi coloro che potranno richiedere il reddito di inclusione e chi rispetterà i requisiti e potrà beneficiarne avrà a disposizione un importo limitato. Proprio per questo è necessario vengano stanziate nuove risorse e il tutto potrebbe arrivare con la Legge di Bilancio 2018.

Servono 5 miliardi di euro in più, per non creare “poveri di serie A che ricevono il REI e poveri di serie B che non ne hanno diritto”. Attualmente soltanto il 38% delle persone con problemi economici potrà aver accesso al reddito di inclusione mentre resterebbero esclusi il 41% dei bambini e il 90% degli anziani di età superiore ai 66 anni.

Secondo l’Alleanza contro la povertà le risorse aggiuntive da stanziare nella Legge di Bilancio 2018 dovranno consentire non soltanto di estendere la platea di beneficiari dell’assegno, ma anche di aumentare l’importo mensile del REI di modo da renderlo una misura effettivamente utile.

Importo del reddito di inclusione pari almeno a 300 euro al mese

Le risorse che vengono apertamente richieste al Governo e che dovranno trovare capienza nella Legge di Bilancio 2018 non saranno rivolte soltanto ad estendere il numero di chi potrà richiedere il reddito di inclusione, ma anche l’importo dell’assegno mensile.

Se per il Governo si avrà diritto in media a non più di 280 euro, l’Alleanza contro la povertà ha richiesto di modificare al rialzo le stime, prevedendo l’erogazione di un minimo di 316 euro ad un massimo di 710 euro ai nuclei più numerosi, con una media di 396 euro.

L’obiettivo è di “evitare un rischio molto concreto: quello che volendo massimizzare il numero dei beneficiari ma non investire a sufficienza nella lotta alla povertà, si ampli l’utenza senza elevare gli importi. Con il risultato di assistere sempre più persone senza dar loro la possibilità di raggiungere uno standard di vita minimo”.

Per maggiori dettagli i lettori possono consultare la guida completa con requisiti, importo e regole per richiedere il reddito di inclusione a partire dal 1° gennaio 2018.

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