Reddito di cittadinanza, la richiesta si potrà fare al CAF

Mario D’Angelo

01/03/2019

CAF-Inps, l’accordo c’è. La richiesta per il reddito di cittadinanza potrà essere effettuata direttamente ai centri di assistenza fiscale

Reddito di cittadinanza, la richiesta si potrà fare al CAF

L’accordo Inps-CAF sul reddito di cittadinanza c’è. La richiesta potrà così essere fatta direttamente ai centri di assistenza fiscale, 40 mila in Italia, punti di riferimento soprattutto per gli anziani. L’intesa arriva a pochi giorni dal 6 Marzo, la data a partire dalla quale chi vorrà fare domanda per il reddito potrà farlo.

Accordo Inps-CAF sul reddito di cittadinanza

A trovare l’accordo sul rinnovo della convenzione Isee e sulla nuova convenzione per il reddito di cittadinanza sono stati, al Ministero del Lavoro, l’Istituto di previdenza sociale e la Consulta dei CAF, la quale “ha giudicato positivamente il punto d’incontro raggiunto”. Quest’ultimo, si legge in una nota della Consulta, “permetterà l’avvio dell’assistenza alle famiglie sulle richieste di Reddito e pensione di cittadinanza e la continuità del servizio Isee”.

Ancora fino a questa mattina i CAF lamentavano la mancanza di risorse necessarie a gestire le domande da inviare all’INPS. La questione è stata risolta grazie a un ulteriore investimento del governo, che arriverà grazie a un emendamento al cosiddetto Decretone quando passerà alla Camera.

Ai CAF 35 milioni di euro per accogliere le domande

Le convenzioni dovranno essere a loro volta sottoposte all’approvazione dell’assemblea dei Caf, ma si tratta di un passaggio ormai formale. Che un accordo ci fosse era infatti già certo da giovedì, preannunciato da Luigi Di Maio in un’intervista al Sole24Ore. Il vicepremier aveva inoltre spiegato che il Ministero “aggiunge una parte di risorse di circa 15 milioni di euro per la gestione delle pratiche del reddito”. Questi si aggiungono ai 20 milioni già stanziati.

Il servizio di raccolta delle domande, insomma, sarà svolto in maniera gratuita per la popolazione: i CAF riceveranno direttamente dall’Inps 10 euro Iva esclusa per ciascuna pratica aperta, e 5 euro Iva compresa per ogni integrazione. Sempre a partire dal 6 Marzo, le richieste potranno essere inoltrate online o alle Poste.

Se è stata risolta la questione relativa alla richiesta del reddito di cittadinanza, rimane ancora aperta quella dell’avviamento al lavoro per i beneficiari. La selezione dei navigator è ancora ferma, e le Regioni minacciano ricorsi.

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