Reddito di Cittadinanza: aumento nel 2021, ecco per chi

Antonio Cosenza

13 Novembre 2020 - 18:18

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Reddito di Cittadinanza, ultime notizie: l’importo aumenta nel 2021, ecco per quali famiglie.

Reddito di Cittadinanza: aumento nel 2021, ecco per chi

Nel 2021 l’importo del Reddito di Cittadinanza sarà oggetto di ricalcolo.

Ne abbiamo già parlato in diversi articoli, spiegando il motivo per cui ad inizio anno l’INPS richiederà ai beneficiari di Reddito e Pensione di Cittadinanza di rinnovare l’ISEE per continuare a percepire il sostegno fino alla scadenza naturale dei 18 mesi (o comunque fino a quando ne soddisfano i requisiti economici e patrimoniali).

Abbiamo già spiegato della possibilità che il rinnovo dell’ISEE potrebbe portare alla perdita del Reddito di Cittadinanza. Qualora il nuovo indicatore dovesse certificare un superamento delle soglie reddituali e patrimoniali indicate tra i requisiti del RdC, allora l’INPS farà scattare immediatamente la decadenza del sostegno.

Tuttavia, mentre il ricalcolo potrebbe essere sfavorevole a molti nuclei familiari, in altri casi ci potrebbe essere un vantaggio. C’è la possibilità, infatti, che l’importo del Reddito di Cittadinanza nel 2021 sia più alto rispetto a quello erogato nel 2020; vediamo perché.

Reddito di Cittadinanza troppo basso? Ecco perché

In questi mesi, molti percettori si lamentati per aver percepito un importo del Reddito di Cittadinanza che non tiene conto dell’attuale situazione economica e patrimoniale.

Ed effettivamente il sistema di calcolo utilizzato per quantificare l’importo del sostegno erogato mensilmente non tiene conto della situazione economica attuale, in quanto i dati relativi a redditi e patrimoni vengono presi da quanto dichiarato in sede di DSU.

Con la dichiarazione sostitutiva unica presentata per il rilascio dell’ISEE 2020 sono stati presi in considerazione, infatti, i redditi e i patrimoni risalenti al periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre del 2018. Per questo motivo, chi oggi vive in una condizione economica più sfavorevole rispetto a quella del 2018, sarà sicuramente scontento dell’importo riconosciuto ai fini del Reddito di Cittadinanza.

Ricordiamo, infatti, che il RdC è un’integrazione al reddito familiare e questo significa che l’importo è modulato sulla base della condizione economica della famiglia: più la condizione è favorevole e più il RdC sarà basso, e viceversa. Come abbiamo visto in precedenza, però, per la valutazione della condizione economica si tiene conto del 2018, quando la famiglia potrebbe anche aver attraversato un periodo di miglior fortuna.

Reddito di Cittadinanza, aumento nel 2021: ecco per chi

Tuttavia, per coloro i quali hanno cominciato a subire un peggioramento della situazione economica dopo il 2018 il nuovo anno porterà con sé un importo maggiore del Reddito di Cittadinanza.

Per l’erogazione del beneficio nel 2021, infatti, sarà richiesto ai beneficiari di rinnovare l’ISEE. Ebbene, con la dichiarazione sostitutiva unica per il rilascio dell’ISEE 2021 si terrà conto di redditi e patrimoni relativi al periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019.

Di conseguenza, qualora nel 2019 ci sia stato un peggioramento della condizione economica rispetto al 2018, il Reddito di Cittadinanza riconosciuto nel 2021 (dal mese di febbraio) sarà più alto rispetto a quello erogato in questi mesi.

Va detto che il ricalcolo è automatico: non è necessario - anzi, è proprio sconsigliato - presentare una nuova domanda una volta rinnovato l’ISEE. Sarà l’INPS, infatti, ad effettuare il ricalcolo - ed eventualmente ad aumentare l’importo - una volta acquisito il nuovo indicatore.

Ricordiamo, comunque, che c’è un’altra possibilità per aumentare l’importo del Reddito di Cittadinanza. Ad esempio, coloro che nel 2020 hanno subito una perdita economica importante causa COVID, il prossimo anno - una volta rinnovato l’ISEE - potranno fare richiesta dell’ISEE corrente con il quale vengono presi in considerazione redditi e patrimoni degli ultimi 12 mesi (quindi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020).

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