Dopo aver guadagnato il 100% da aprile a oggi, sembra arrivato il momento di incassare. Ma chi esce ora da questo titolo rischia di rinunciare a un potenziale guadagno del 20%.
La prima metà del 2025 si è chiusa con un rally inatteso a Wall Street, spinto dall’idea sempre più diffusa che la stretta monetaria della Fed sia agli sgoccioli. L’indice S&P 500 ha aggiornato ripetutamente i massimi storici, spinto dai giganti dell’intelligenza artificiale e da una rinnovata propensione al rischio. Tuttavia, dietro l’euforia, si nascondono segnali contrastanti: la crescita degli utili rallenta, le valutazioni si allungano e le aspettative si fanno via via più esigenti.
In questo contesto, molti investitori si trovano di fronte a un dilemma classico: incassare adesso oppure restare investiti? Una domanda che diventa ancora più pressante quando si osservano titoli che hanno già corso molto, come quello analizzato qui, salito del 65% negli ultimi 12 mesi. Come spesso succede sui mercati, le apparenze ingannano. Alcuni titoli sembrano aver corso troppo, ma uscire adesso potrebbe voler dire rinunciare a una fetta importante del potenziale rialzo. In questo caso, parliamo del rischio concreto di lasciare sul tavolo un +20%. Ecco perché.
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