Perdere il lavoro a causa di WhatsApp? È quanto successo a un gruppo di dipendenti di un’azienda, basta un errore per incappare in conseguenze gravi.
Uno dei maggiori punti di forza di WhatsApp è la sua privacy garantita. All’interno della piattaforma di Meta, infatti, ci sono decine di strumenti e regole studiate per far sì che ogni messaggio, nota audio o contenuto multimediale rimanga privato e non accessibile a terzi.
Spesso si tende a confondere questo aspetto, pensando di poter parlare letteralmente di qualsiasi cosa senza conseguenze. È quanto accaduto a un gruppo di dipendenti di un’azienda in Germania, che ha utilizzato WhatsApp per poter chiacchierare del luogo di lavoro. È bastato un singolo errore per subire conseguenze disastrose, che sono poi sfociate nel licenziamento.
Venire licenziati per colpa di WhatsApp
Si trattava di un gruppo composto da sette dipendenti ed ex dipendenti di un’azienda che, nel corso degli ultimi mesi, più volte aveva parlato male di altri colleghi e di superiori. In che modo? Con messaggi razzisti, offensivi e sprezzanti d’odio. Tutto è cambiato nel momento in cui il datore di lavoro è venuto a conoscenza di questa chat di gruppo e ha preso subito i primi provvedimenti.
Dopo aver licenziato uno dei sette partecipanti senza preavviso, quest’ultimo ha reagito sostenendo che le chat fossero private e che non sarebbero dovute essere rilevanti ai sensi del diritto del lavoro. È poi entrato in gioco il Tribunale del Lavoro tedesco, che inizialmente ha accolto proprio la tesi dell’ormai ex dipendente.
Tuttavia, non troppo tempo dopo lo stesso Tribunale ha annullato la sentenza sottolineando come la quantità di commenti denigratori in chat era un chiaro segnale del fatto che non ci potessero essere prospettive di miglioramento al lavoro. Dunque qualsiasi altro avvertimento sarebbe stato superfluo.
L’avvertimento degli avvocati
Sul tema è intervenuto l’avvocato del lavoro Peter Meyer, secondo cui questa sentenza ha inviato un messaggio piuttosto chiaro. Di norma, i datori di lavoro sono tenuti a emettere avvertimenti preventivi quando i dipendenti oltrepassano i limiti nei messaggi privati.
Ma qualora il contenuto di questi ultimi dovesse essere particolarmente grave e ripetuto, ecco che si può procedere addirittura col licenziamento immediato senza possibilità di replica. Pur essendo all’interno di WhatsApp e in una chat di gruppo con persone fidate, non si è esenti da conseguenze.
Questo episodio ha avuto luogo in Germania, ma lo stesso potrebbe verificarsi anche in Italia. Motivo per cui, anche su WhatsApp bisogna fare molta attenzione, perché le regole sulla privacy di Meta non sono uno scudo totale per qualsiasi messaggio o media inviato. Una singola disattenzione come quella appena raccontata e si rischia di compromettere la propria carriera lavorativa per sempre.
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