Queste cartelle esattoriali non possono essere più notificate dopo il 31 dicembre

Andrea Amantea

11 Ottobre 2025 - 06:35

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione dovrà notificare alcune cartelle entro il 31 dicembre 2025, altrimenti perderanno validità

Queste cartelle esattoriali non possono essere più notificate dopo il 31 dicembre

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione avrà tempo fino al 31 dicembre 2025 per notificare alcune tipologie di debiti tramite cartella esattoriale.

Le cartelle non notificate entro questa scadenza non potranno più essere utilizzate come titolo esecutivo per il recupero dei crediti fiscali.

Questo termine rappresenta un limite invalicabile stabilito dalla normativa, volto a garantire certezza giuridica e trasparenza nei rapporti tra fisco e contribuente.

Vediamo chi a fine anno potrà ritenersi liberato dal pagamento di alcuni debiti verso il Fisco o verso altri enti.

Le cartelle esattoriali e l’efficacia della notifica

La cartella esattoriale, per essere riconosciuta come titolo idoneo alla riscossione coattiva, deve rispettare determinati requisiti formali e sostanziali.

La notifica corretta entro i termini previsti dalla legge costituisce il principale vincolo di validità della stessa ai fini dell’attivazione di eventuali procedure esecutive e cautelari.

Una volta notificata regolarmente, la cartella consente all’ente impositore di intraprendere misure cautelari ed esecutive dirette nei confronti del contribuente inadempiente.

Queste procedure comprendono, ad esempio, il pignoramento di beni mobili o immobili, il fermo amministrativo di veicoli e il recupero tramite trattenute su stipendi o pensioni.

Oltre agli strumenti esecutivi, la normativa prevede misure cautelari preventive, come ad esempio l’iscrizione di ipoteche sui beni immobili.

Il corretto rispetto dei termini di notifica non è quindi un semplice adempimento formale: esso condiziona l’intera efficacia dell’azione di riscossione.

In molti sperano nella rottamazione-quinquies.

Cartelle esattoriali. Per alcuni debiti notifica entro il 31 dicembre 2025

Per essere valida quale titolo esecutivo, la cartella esattoriale deve essere notificata entro termini precisi stabiliti dall’articolo 25 del DPR 602/1973.

Tali termini variano a seconda della tipologia di controllo e di credito sottostante all’atto di riscossione:

  • Controlli automatici delle dichiarazioni (artt. 36-bis DPR 600/1973 e 54-bis DPR 633/1972): la cartella deve essere notificata entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, o entro il termine di scadenza dell’ultima rata se questa scade oltre il 31 dicembre dell’anno di presentazione.
  • Controllo formale delle dichiarazioni (art. 36-ter DPR 600/1973): notifica entro il 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione.
  • Accertamenti definitivi degli uffici del Fisco: notifica entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in cui l’accertamento diventa definitivo.
  • Recupero su crediti inesistenti (art. 27, comma 20, DL 185/2008): notifica entro il 31 dicembre del secondo anno successivo alla definitività dell’atto.
  • ecc.

Per fare un esempio, ipotizziamo che un contribuente abbia ricevuto un avviso bonario da controllo formale sulla dichiarazione dei redditi 2021; in tale caso la relativa cartella potrà essere notificata entro e non oltre il 31-12-2025.

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