Queste banche stanno per tagliare i tassi di interesse sui mutui

Flavia Provenzani

29/08/2023

Per sostenere l’economia, le banche di questo Paese hanno deciso di abbassare i tassi di interesse sui mutui.

Queste banche stanno per tagliare i tassi di interesse sui mutui

La Cina è disposta a tutto pur di alimentare la spesa dei consumatori, anche permettere alle banche statali del Dragone rosso di abbassare i tassi di interesse applicati sui mutui, a sostegno della politica monetaria orientata allo stimolo della crescita della seconda economia più forte a livello mondiale.

Nella giornata odierna è atteso l’annuncio: le grandi banche statali potrebbero tagliare i tassi di interesse sulla gran parte dell’ammontare totale di mutui esistenti nel Paese (dal valore di 38.600 miliardi di yuan, 4.900 miliardi di euro), secondo fonti riportate da Bloomberg. Il taglio ai tassi riguarderà solo i mutui per la prima casa, secondo le stesse fonti.

Siamo di fronte solamente all’ultimo dei passi compiuti da Pechino per stimolare con forza la spesa dei consumatori, attirare nuova liquidità sul mercato azionario locale e allentare la pressione a cui sono sottoposte le banche cinesi. Al momento, specifica ancora Bloomberg, la banca centrale cinese (PBOC) si è rifiutata di commentare la notizia trapelata.

Pechino è nota per evitare dei piani di stimolo su larga scala, preferendo piuttosto misure mirate, in questo caso a sostegno della spesa delle famiglie. Se la rata del mutuo è più bassa, le famiglie avranno più liquidità ogni mese da poter spendere.
Sebbene a inizio mese la Cina abbia tagliato i tassi di riferimento, portando il costo medio dei mutui al minimo storico, la maggior parte delle famiglie cinesi non ne ha tratto beneficio perché le banche rivaluteranno i prestiti esistenti non prima dell’inizio del 2024.

Secondo gli analisti di JPMorgan Chase &Co., il tasso annualizzato applicato sui nuovi mutui si attesterà al 4,18%, al di sotto dello 0,6% rispetto alle condizioni che caratterizzano oggi i prestiti in essere. Tale contesto ha addirittura spinto alcuni consumatori a chiedere dei prestiti a breve termine per ripagare anticipatamente i mutui a tasso più alto.

Secondo gli ultimi dati pubblici forniti dall’autorità di regolamentazione bancaria, a luglio 2021 oltre il 90% dei mutui in circolazione in Cina era stato contratto per l’acquisto della prima casa. Secondo il Ministero dell’edilizia abitativa, nel 2022 oltre l’80% dei nuovi mutui immobiliari riguardava la prima casa.

L’ultimo intervento del governo ha sollevato una certa preoccupazione sul ruolo di “servizio nazionale” che le banche cinesi si trovano a ricoprire, il che contribuisce all’abbassamento dei loro margini, come ha sottolineato un gruppo di analisti di Citigroup Inc. in una nota di agosto.
Per alleggerire tale peso, le grandi banche statali potrebbero tagliare i tassi sui depositi in valuta locale applicati alle banche tra i 5 e i 20 punti base. Tale ribasso potrebbe essere implementato già da venerdì di questa settimana, come riferiscono ancora le fonti riportate da Bloomberg.

Nello scenario in cui l’intero portafoglio di mutui ipotecari venga rifinanziato con un taglio sul tasso di interesse dello 0,6%, gli utili della banca cinese per il prossimo anno scenderanno dell’8%, con una riduzione del margine di interesse netto di 7 punti base, secondo le stime di JPMorgan.

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