Questa startup ottiene un round di finanziamento e si prepara a diventare il rivale europeo di SpaceX

P. F.

26 Novembre 2025 - 14:40

The Exploration Company, startup aerospaziale franco-tedesca, prepara un nuovo round di finanziamento per sfidare il dominio di SpaceX, il colosso spaziale guidato da Elon Musk.

Questa startup ottiene un round di finanziamento e si prepara a diventare il rivale europeo di SpaceX

The Exploration Company (TEC) si prepara a un nuovo round di finanziamento per competere contro SpaceX. Secondo quanto riportato dal Financial Times, la startup aerospaziale franco-tedesca, che l’anno scorso aveva già raccolto 160 milioni di dollari, punta ora a un investimento molto più consistente con l’obiettivo di sfidare il predominio del gigante dello spazio guidato da Elon Musk.

L’ambizione della cofondatrice e CEO Helene Huby è che l’Europa disponga di una propria infrastruttura di trasporto spaziale, dalle missioni cargo ai futuri voli con equipaggio e ai progetti lunari: “Vogliamo dominare l’intera catena del trasporto spaziale. Inizieremo con la capsula cargo, ma un giorno vogliamo arrivare all’equipaggio e poi alla Luna”, ha dichiarato Huby al FT.

Di cosa si occupa The Exploration Company

Fondata quattro anni fa su iniziativa degli ex ingegneri di Airbus Hélène Huby, Sebastien Reichstat e Pierre Vine, The Exploration Company sta diventando uno dei progetti più osservati nel panorama aerospaziale europeo. L’azienda mira a portare in orbita nel 2028 la sua capsula riutilizzabile Nyx, progettata per collegare la Terra alla Stazione Spaziale Internazionale e, in futuro, alle nuove stazioni private che prenderanno forma.

Nel 2023 la società aveva ottenuto 160 milioni di dollari per finanziare lo sviluppo della capsula, pensata per trasportare sia carichi utili sia astronauti. Per completare il complesso programma, tuttavia, ne serviranno complessivamente circa 450 milioni. Almeno il 40% dovrà arrivare da investimenti privati, mentre la quota restante dovrebbe essere coperta da fondi pubblici e programmi istituzionali.

La startup si prepara ora a un nuovo aumento di capitale. Ma questa volta non servirà per Nyx, bensì per accelerare la progettazione di un motore a razzo riutilizzabile ad alta spinta, un elemento chiave per una futura autonomia europea nel trasporto orbitale. Anche in questo caso, l’intenzione di TEC è combinare fondi privati e investimenti pubblici per espandere rapidamente la sua capacità industriale.

Il sostegno dell’Agenzia Spaziale Europea e l’acquisizione di Thrustworks

Parallelamente ai capitali privati, la startup ha già ottenuto il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che ha affidato a TEC e a Thales Alenia Space due contratti da 25 milioni di euro ciascuno per sviluppare i concept preliminari del futuro cargo europeo, destinato a trasportare rifornimenti da e verso la Stazione Spaziale Internazionale entro il 2030.

Entrambe le aziende hanno elaborato il proprio veicolo, ma la decisione finale spetta ora ai ministri riuniti alla ministeriale ESA, che dovranno scegliere se finanziare almeno una missione dimostrativa su larga scala.

In vista dei prossimi traguardi, TEC ha annunciato l’acquisizione della tedesca Thrustworks, società specializzata in componenti metallici ad alta temperatura per applicazioni aerospaziali e difesa. L’azienda è una delle poche realtà europee in grado di industrializzare la stampa 3D e i rivestimenti delle camere di combustione in lega di niobio C103, un materiale essenziale nei motori a razzo per la sua resistenza a condizioni estreme.

L’operazione permetterà a TEC di rafforzare la filiera produttiva, aumentare la presenza industriale in Germania e accelerare il percorso verso il debutto della capsula Nyx nel 2028. L’integrazione con Thrustworks apre anche la strada allo sviluppo di nuove linee di business, dai motori per piccoli satelliti alle applicazioni per la difesa.

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