Lavorare come infermiere: in Svizzera il guadagno è più del doppio rispetto all’Italia. E nonostante l’elevato costo della vita, il potere d’acquisto dei salari è comunque più alto del nostro.
La Svizzera cerca lavoratori, anche italiani volendo. E non serve neppure trasferirsi poiché vista la vicinanza con il nostro Paese sono moltissimi i cittadini italiani impiegati in Svizzera salvo poi fare ritorno in Italia al termine della giornata lavorativa.
Secondo i dati più recenti sono 91.307 gli italiani che lavorano in Svizzera, di cui la maggior parte in Ticino mentre gli altri perlopiù nel Grigioni o nel Vallese. Si tratta di una soluzione molto conveniente dal punto di vista economico: così facendo, infatti, si gode dei vantaggi di lavorare in Svizzera, ossia uno stipendio generalmente più alto rispetto a quanto si sarebbe guadagnato in Italia, senza però lo svantaggio di viverci. Qui, infatti, il costo della vita è molto maggiore rispetto all’Italia e il rischio è che buona parte dello stipendio se ne vada per spese e servizi.
A tal proposito, c’è un lavoro in Svizzera che risponde perfettamente a questo identikit: a fronte di uno stipendio che in media in Italia va dai 1.800 ai 2.000 euro al mese, qui si arrivano a guadagnare anche 5.500-6.000 euro al mese. E la buona notizia è che sembra esserci anche molta ricerca.
Nel dettaglio, ci riferiamo alla professione di infermiere che può essere svolta anche dai lavoratori stranieri a patto che dimostrino di aver completato un percorso di studi che sia perlomeno equiparabile a quello svizzero.
La Svizzera cerca infermieri, anche italiani
Tra le professioni più ricercate in Svizzera quella dell’infermiere è tra le più rilevanti. Secondo quanto emerge da uno studio condotto da X28, società svizzera che analizza il mercato del lavoro elvetico, nell’ambito sanitario sono ricercati circa 6.400 infermieri, con il fabbisogno che entro il 2029 salirà di ulteriori 15.900 unità.
Della convenienza sul piano economico ne abbiamo già accennato. Lavorare in Svizzera come infermiere, infatti, è molto più remunerativo rispetto all’Italia. Secondo i dati pubblicati da una delle piattaforme più importanti per la ricerca del lavoro in Svizzera, Jobup, infatti, gli infermieri qui guadagnano in media 65.000 euro lordi l’anno, circa 5.500 euro al mese.
Una cifra molto alta che rappresenta più del doppio di quanto guadagna un infermiere in Italia dove lo stipendio medio secondo l’ultimo Ccnl è di circa 29.200 euro lordi l’anno, compreso tra una forbice di 24.157 e 41.600 euro (sempre lordi). Ecco perché lavorare in Svizzera come infermiere può rappresentare una buona decisione, per quanto bisogna considerare anche che lo stipendio è comunque commisurato al costo della vita, molto alto specialmente in alcune zone della Svizzera.
Come anticipato, chi non dista molti chilometri ha scelto di lavorare come frontaliero, con tutte le difficoltà del caso ovviamente. D’altronde ci riferiamo a una professione che come tutte quelle sanitarie hanno degli orari molto particolari e il fatto di lavorare a molti chilometri da casa di certo non aiuta.
Ma va detto comunque che secondo i dati anche lavorare e vivere in Svizzera può rappresentare comunque una scelta conveniente dal punto di vista economico. Secondo quanto raccolto da Worldata.info, considerando tanto la misura degli stipendi quanto il costo della vita, la Svizzera ha un indice di potere d’acquisto pari a 94 (il parametro di riferimento sono gli Stati Uniti con 100), mentre l’Italia si ferma a 66,3. Chi vive e lavora in Svizzera, quindi, può comunque acquistare una quantità di beni e servizi maggiore rispetto a chi invece è in Italia.
Cosa serve per lavorare come infermiere in Svizzera
Chi è infermiere in Italia generalmente può svolgere la professione anche in Svizzera.
Infatti, è sufficiente dimostrare di aver completato un percorso di studi equiparabile: qui d’altronde il titolo di riferimento è il diploma di scuola specializzata superiore come pure il Bachelor of Science Sup in cure infermieristiche, che è l’equivalente della nostra laurea. Un po’ come da noi quindi.
Ma c’è un altro aspetto da non trascurare, la conoscenza della lingua del cantone in cui ci si trasferisce (tedesco, francese e italiano, tutti di livello B2, sono tra le certificazioni richieste ai fini del riconoscimento del titolo).
Per lavorare come infermiere in Svizzera è però fondamentale ottenere l’idoneità rilasciata dalla Croce Rossa Svizzera. Si comincia con un PreCheck dove compilando gli spazi richiesti si accede - in caso di accoglimento - alla vera e propria procedura di riconoscimento del titolo conseguito all’estero.
Per questo ulteriore passaggio è necessario avere un certificato con il quale le autorità italiane attestano che siete autorizzati a esercitare la professione di infermiere e che non ci sono sanzioni nei vostri confronti.
Questa procedura ha un costo che a seconda dei casi va da 550 a 1.000 franchi svizzeri, con l’aggiunta poi di altri 130 franchi per la registrazione nell’apposito Registro nazionale delle professioni sanitarie.
La procedura richiede però molto tempo: fino a 4 settimane solo per l’esito del PreCheck, più altri 4 mesi per il riconoscimento.
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