CoreWeave, azienda statunitense di cloud computing per l’AI, ha siglato un contratto da 14,2 miliardi di dollari con Meta per potenziare l’intelligenza artificiale.
L’azienda statunitense CoreWeave ha siglato un contratto con Meta dal valore massimo stimato di 14,2 miliardi di dollari per la fornitura di infrastrutture cloud destinate all’intelligenza artificiale.
Secondo i termini dell’intesa, la casa madre di Facebook, Instagram e WhatsApp si impegnerà a corrispondere tali importi fino al 14 dicembre 2031, con la possibilità di estendere l’accordo anche al 2032 per ulteriori espansioni della capacità di calcolo.
I vantaggi dell’accordo tra CoreWeave e Meta
La notizia dell’accordo ha avuto un impatto immediato sui mercati. Dopo l’annuncio dell’accordo con la società di Mark Zuckerberg, le azioni di CoreWeave hanno registrato un incremento compreso tra il 12% e il 15% nelle contrattazioni. Inoltre, l’intesa rappresenta anche un tassello strategico per CoreWeave sul fronte della diversificazione.
Finora, la società aveva costruito gran parte della propria crescita su due clienti chiave, Microsoft e OpenAI, da cui dipendeva in misura significativa per volumi e ricavi. Adesso, l’ingresso di Meta come nuovo cliente di peso contribuisce ad attenuare questa dipendenza, distribuendo il rischio su più fronti e ampliando la base di fatturato della società. In prospettiva, la presenza simultanea di più grandi player tecnologici nel portafoglio di CoreWeave rafforza la percezione di solidità dell’azienda e ne consolida il posizionamento competitivo nel mercato dell’infrastruttura AI.
I rischi dell’operazione
Tuttavia, l’accordo tra Meta e CoreWeave si inserisce in un contesto complesso. Il settore dell’AI è caratterizzato da forti legami incrociati tra investitori, fornitori e clienti, tanto che alcuni analisti hanno parlato di “circular financing”, un meccanismo autoreferenziale che rischia di gonfiare eccessivamente le valutazioni.
Allo stesso tempo, la corsa alle infrastrutture GPU sta spingendo i fornitori di servizi cloud a investire in modo massiccio in capex - spese in conto capitale - aumentando il rischio di una conseguente pressione sui bilanci. CoreWeave, in particolare, dovrà garantire a Meta l’accesso ai più recenti sistemi Nvidia della serie GB300, essenziali per l’addestramento e l’esecuzione dei grandi modelli di intelligenza artificiale.
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Le intese con OpenAI e Nvidia
Il recente accordo con Meta si aggiunge ad altre recenti mosse strategiche CoreWeave. La scorsa settimana, la società ha ampliato l’intesa con OpenAI, portando il valore complessivo del contratto a 22,4 miliardi di dollari.
Parallelamente, l’azienda ha firmato anche un accordo da 6,3 miliardi di dollari con Nvidia, in base al quale la società guidata da Jen-Hsun Huang si impegna ad acquistare capacità cloud inutilizzata fino al 2032.
Grazie a queste operazioni, CoreWeave si assicura un rafforzamento della sua posizione sul mercato, garantendosi flussi di ricavi pluriennali e un miglioramento della metrica del Remaining Performance Obligations (RPO), il valore che misura i ricavi futuri legati a contratti già firmati.
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