Il patrimonio del CEO di Nvidia Jensen Huang ha superato quello di Warren Buffett

Violetta Silvestri

15 Luglio 2025 - 11:50

Come ha fatto il CEO di Nvidia a diventare più ricco di Warren Buffett? Il boom di IA sta creando nuovi miliardari da record.

Il patrimonio del CEO di Nvidia Jensen Huang ha superato quello di Warren Buffett

Sorpasso storico tra miliardari: il patrimonio netto del CEO di Nvidia Huang ha superato quello di Warren Buffett, che si attesta a 142,1 miliardi di dollari.

Il fatto è accaduto quando Nvidia è diventata la prima azienda statunitense a chiudere con una capitalizzazione di mercato di 4.000 miliardi di dollari il 9 luglio e la fortuna del CEO Jensen Huang è salita alle stelle, parallelamente a quella della sua azienda.

Ora, con un patrimonio netto stimato di 145,4 miliardi di dollari, il re dell’IA è più ricco dell’iconico Oracolo di Omaha (142 miliardi di dollari).

L’ascesa esplosiva di Huang presso Nvidia è stata impossibile da ignorare: la sua fortuna è aumentata di circa 28 miliardi di dollari solo quest’anno.

L’incredibile corsa di Huang verso la ricchezza

Da gennaio, il patrimonio di Huang è aumentato di oltre 27,6 miliardi di dollari, trainato dall’aumento di circa il 22% del titolo Nvidia da inizio anno. Alimentato dalla crescente domanda di intelligenza artificiale, gli analisti prevedono un’ulteriore crescita. Una proiezione rialzista di Loop Capital vede la capitalizzazione di mercato di Nvidia raggiungere i 6.000 miliardi di dollari, il che implica un aumento ancora più significativo del patrimonio netto di Huang.

Al contrario, Warren Buffett ha accumulato una ricchezza costante attraverso decenni di investimenti di valore presso Berkshire Hathaway, ora valutata oltre 800 miliardi di dollari. A maggio 2025, il patrimonio netto di Buffett si aggirava intorno ai 160,2 miliardi di dollari. Se il rally di Nvidia dovesse continuare, Huang potrebbe eclissare questo benchmark, segnando un cambiamento epocale nel panorama della ricchezza.

Se il CEO di Invidia superasse in modo permanente l’anziano miliardario, non significherebbe solo un cambiamento nelle classifiche di ricchezza, ma anche un simbolo di profondi cambiamenti economici e culturali. Secondo le analisi di diversi esperti, infatti, questa incredibile corsa di Huang significa che l’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale stanno rimodellando le fortune globali, sfidando paradigmi consolidati di investimento e creazione di ricchezza.
Una nuova era in cui i leader tecnologici visionari non solo rivaleggiano, ma superano i titani degli investimenti tradizionali è iniziata? Per ora, Huang sta colmando il divario a un ritmo senza precedenti.

Con le azioni di Nvidia ancora in rialzo e l’intelligenza artificiale che permea ogni settore, il patrimonio netto di Jensen Huang potrebbe presto soppiantare il benchmark centenario di Buffett.

Boom di Nvidia

Il valore di Nvidia è aumentato in modo straordinario con il boom dell’intelligenza artificiale.

Solo un paio di anni fa, Nvidia ha superato la soglia di 1 trilione di dollari e, a metà del 2024, aveva già oltrepassato i 3 trilioni di dollari. Poi, il 9 luglio 2025, è diventata brevemente la prima azienda a raggiungere la capitalizzazione di mercato di 4 trilioni di dollari, sottolineando il suo ruolo cruciale nel favorire lo sviluppo dell’IA.

Questa ascesa fulminea è dovuta in gran parte alla leadership dinamica del CEO di Nvidia, Jensen Huang. Ha capito subito che le sue potenti GPU, pensate principalmente come hardware da gaming, sarebbero state ideali per l’addestramento e l’esecuzione di modelli di intelligenza artificiale.

In pochissimo tempo, Nvidia è diventata il fornitore di riferimento per i data center, alimentando tutto, dall’intelligenza artificiale generativa ai veicoli autonomi.

Il colosso della tecnologia ha costruito il suo impero con processori CUDA, chip H100 e H200 all’avanguardia e un team cloud composto da Amazon, Microsoft e Google.

Gli analisti ora prevedono che gli utili annuali supereranno i 100 miliardi di dollari quest’anno, ben lontani dai soli 4,37 miliardi di dollari del 2023.

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