Quanto guadagna Gianluigi Buffon? Patrimonio e stipendio dell’ex portiere di Juventus e nazionale

Alessandro Cipolla

04/06/2025

Il patrimonio di Gianluigi Buffon, i guadagni passati e l’attuale stipendio: facciamo i conti in tasca all’ex calciatore che si è cimentato anche nell’imprenditoria.

Quanto guadagna Gianluigi Buffon? Patrimonio e stipendio dell’ex portiere di Juventus e nazionale

Quanto guadagna Gianluigi Buffon? Durante la carriera da calciatore e anche dopo aver smesso con il calcio giocato, molto si è parlato della sfera economica dell’ex portiere di Parma, Juventus, Psg e Nazionale.

Gianluigi Buffon ha deciso di appendere guanti e scarpini al proverbiale chiodo nel 2023 dopo che aveva spento le 45 candeline. Durante la sua carriera ha vinto 10 Scudetti - un record - con la Juventus, una Ligue 1 con il Psg, una Coppa Uefa con il Parma e, naturalmente, il Mondiale del 2006 con l’Italia.

Attualmente Buffon ricopre il ruolo di capo delegazione della Nazionale italiana di calcio, un incarico iniziato nell’agosto 2023 subito dopo il suo ritiro dall’attività agonistica.

In sostanza l’ex portiere svolge il ruolo di collegamento tra i giocatori, lo staff tecnico e l’ambiente esterno, rappresentando la Nazionale anche in diverse occasioni ufficiali.

Se nella sua lunga carriera ha portato a casa lauti guadagni visti gli stipendi milionari incassati negli anni - oltre ai soldi derivanti dalle sponsorizzazioni -, come imprenditore invece la sua attività è stata molto meno brillante con una serie di insuccessi che gli sono costati parecchi milioni di euro.

Diamo uno sguardo allora al patrimonio di Gianluigi Buffon, con l’ex calciatore che ha alternato ingenti guadagni sul campo a investimenti assai meno remunerativi.

Il patrimonio di Gianluigi Buffon

Fermo restando che non è facile stabilire con esattezza il conto in banca di uno sportivo di primo livello viste le varie voci di entrata, nel web si legge che attualmente il patrimonio di Gianluigi Buffon sarebbe pari a 20 milioni di euro.

Negli anni inoltre è stato, oppure è tuttora, testimonial di diverse aziende: da Puma a Pepsi fino a PokerStars e Ferrarelle passando per diversi altri marchi come Amica Chips e Reale Mutua.

Sempre secondo delle stime, grazie agli sponsor Buffon quando era in attività avrebbe guadagnato circa 2 milioni di dollari l’anno.

Gli stipendi Buffon: quanto ha guadagnato in carriera

Come detto Gianluigi Buffon ha voluto terminare la sua straordinaria carriera al Parma dove ha percepito uno stipendio da 850.000 euro netti a stagione.

Negli ultimi anni passati alla Juventus, il portierone ha incassato uno stipendio da 1,5 milioni più bonus. In Francia, dove è restato soltanto un anno, Buffon invece ha goduto di un assegno da 5 milioni elargito dal Psg.

Prima del suo addio ai bianconeri nell’estate del 2018, il portiere alla Juventus guadagnava 4,5 milioni netti a stagione mentre, prima del rinnovo del 2016, prendeva invece 4 milioni.

In passato però Gianluigi Buffon è stato anche il giocatore più pagato della nostra Serie A. Nel 2012 per esempio, a pari merito con Daniele De Rossi e Wesley Sneijder, percepiva dalla Juventus uno stipendio da 6 milioni netti.

In merito al suo attuale incarico con la Nazionale invece non ci sono notizie in merito allo stipendio percepito come capo delegazione degli azzurri.

In base ad alcune stime che circolano in rete, durante la sua lunga carriera Buffon avrebbe guadagnato solo in stipendi circa 100 milioni di euro, il tutto nonostante abbia giocato solo in tre squadre.

Gli investimenti di Buffon

Gianluigi Buffon è uno di quei campioni di cui si parlerà anche fra cento anni, avendo scritto pagine importanti della storia del calcio.

Nonostante questo, Buffon negli ultimi anni ha cercato anche di entrare nel mondo dell’imprenditoria, cimentandosi in una serie di investimenti che però con il tempo non hanno dato i risultati sperati.

Tutto iniziò con la famosa e storica azienda tessile Zucchi, con il portiere che nel 2009 ha acquistato il 2% delle azioni per una cifra che dovrebbe essere stata di poco superiore ai 350.000 euro.

Attraverso la sua finanziaria, la Gb Holding srl, Buffon dopo un anno è arrivato a possedere il 10% delle azioni. A seguito di una serie di ricapitalizzazioni dove il numero uno della Juventus ha messo pesantemente mano al portafoglio, è arrivato ad acquisire il pacchetto di maggioranza con il 56,3% delle quote societarie in suo possesso.

Le cose però per la Zucchi non sono andate per il meglio, così quando nel 2016 Buffon è uscito di scena cedendo il controllo alla finanziaria francese Astrance Capita, è stato stimato che nell’azienda tessile il portiere abbia negli anni perso circa 25 milioni.

Oltre all’esperienza poco felice con la Zucchi, la Gb Holding srl è tuttora attiva anche nel settore immobiliare. In partecipazione spesso con i familiari, Buffon ha anche il 20% della Gvg Immobiliare e della Suolo & Ambiente srl, oltre al 17% dell’Hotel Stella della Versilia a Marina di Massa.

Per ultimo c’è stato Buffon #1, il suo marchio di vino lanciato nel 2017 con l’ex portiere che così ha ampliato ulteriormente i suoi interessi imprenditoriali.

La vicenda Carrarese

Oltre che nel tessile e nell’immobiliare, Gianluigi Buffon ha anche investito nel calcio. Nel 2010 infatti, il portiere acquisisce il 30% delle quote della Carrarese, la squadra di calcio della sua città che milita in Lega Pro.

Nel 2012 poi Buffon assieme ai familiari diventa il proprietario unico della società di calcio. I bilanci però anche qui sono in perenne perdita e la gestione del club comincia a essere un costo difficilmente gestibile dal portiere.

Nel 2015 quindi Buffon cede il 70% delle azioni della Carrarese all’imprenditore edile romano Raffaele Tartaglia, tornando così ad essere il socio di minoranza. Dopo pochi mesi però, a novembre il nuovo presidente molla.

Nel marzo 2016 quindi il Tribunale di Massa non può far altro che dichiarare fallita la società, con una cordata di imprenditori locali che poi all’asta andranno a rilevare il titolo sportivo salvando la categoria.

Un’altra brutta pagina imprenditoriale quindi questa per Gianluigi Buffon, che negli ultimi anni in pratica spesso ha dovuto mettere mano al portafoglio per porre rimedio alle cospicue perdite delle società dove era socio.

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# Calcio

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