Quanto guadagna un commercialista oggi? Stipendi in calo per colpa della crisi

Simone Micocci

8 Giugno 2017 - 09:16

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Commercialisti: per colpa della crisi guadagni scesi del 14%, ma lo stipendio torna a salire nel 2016. Troppa differenza tra Nord e Sud; i dati del Rapporto annuale della Professione di FNC.

Quanto guadagna un commercialista oggi? Stipendi in calo per colpa della crisi

Quanto guadagna un commercialista?

Se vi siete posti questa domanda, ad esempio perché avete intenzione di diventare commercialisti iscrivendovi ad un corso di laurea in Economia, vi interesserà sapere che negli ultimi dieci anni gli stipendi di questi professionisti sono scesi del 14%.

Lo ha rilevato la Fondazione Nazionale dei Commercialisti (FNC) nell’annuale Rapporto sulla Professione che nella giornata di oggi sarà presentato ufficialmente a Roma durante l’Assemblea nazionale della categoria.

Anche se il rapporto sui redditi può sembrare preoccupante c’è un dato che fa ben sperare: rispetto all’anno precedente, nel 2016 un commercialista ha guadagnato il 2,2% in più.

Un segnale che ci indica come, anche se molto a rilento, gli stipendi dei commercialisti stanno ricominciando a salire. Se state pensando di diventare commercialisti, però, dovete sapere che dovrete concorrere con migliaia di colleghi. Anche nel 2016, infatti, il numero di iscritti all’albo è salito, seppur solamente dello 0,5%.

Il Rapporto sulla Professione, quindi, ci conferma come anche la categoria dei commercialisti ha subito gli effetti della crisi economica, tant’è che rispetto agli anni pre-crisi il loro stipendio (medio) è sceso del 14%.

Come commentato da Massimo Miani, presidente nazionale della categoria, il guadagno di un commercialista è calato non solo a causa della crisi, ma anche per colpa dei maggiori costi operativi che hanno dovuto sostenere derivanti dalle “numerose novità introdotte nel campo degli adempimenti fiscali”.

Insomma i nuovi commercialisti possono ben sperare per il futuro vista la crescita minima degli stipendi che c’è stata nel 2016, ma prima di tornare ai livelli dei guadagni pre-crisi ci vorranno molti anni. Specialmente se lo Stato continuerà ad approvare manovre fiscali come il Decreto Legge 50/2017 o il Decreto legge fiscale.

Ma vediamo nel dettaglio quanto guadagna un commercialista oggi analizzando il Rapporto Annuale della Professione redatto da FNC.

Quanto guadagna un commercialista? Netta differenza tra Nord e Sud

Come rilevato dal Rapporto 2017 di FNC, nel 2016 il reddito medio (imponibile IRPEF) di un commercialista è stato pari a 58mila euro, registrando un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente. A grandi linee questi dati corrispondono ad un guadagno netto mensile pari a 2.500/3.000 euro, ma questo valore varia a seconda del regime giuridico fiscale utilizzato dal professionista.

Peccato però che rispetto al 2007, prima dell’insorgere della crisi economica, il guadagno sia diminuito del 13,9% per un costo della vita che invece è andato ad aumentare. Commercialisti sempre più poveri quindi, tant’è che più della metà degli iscritti all’albo ha dichiarato un reddito inferiore ai 33mila euro.

I commercialisti più in difficoltà sono quelli che lavorano nel meridione. Come accade per altre professioni, come ad esempio per gli avvocati, anche per i commercialisti il divario tra Nord e Sud è particolarmente pronunciato. Al Nord, infatti, il reddito medio è pari a 79.811 euro, mentre al Sud scende a 30.067 euro.

Tra le Regioni del Nord è il Trentino Alto Adige a fare meglio di tutti: qui, infatti, un commercialista ha dichiarato in media un reddito IRPEF pari a 104.721 mila euro.

Il livello più basso in tutta Italia, invece, è stato registrato in Calabria dove il reddito medio nel 2016 è pari a 23.919 euro nonostante una crescita del +3,6% rispetto al 2015.

Ottima la crescita della Basilicata, la quale nel 2016 ha registrato un +8,5%. Delude invece la Sardegna, in calo del 2% e con un reddito medio pari a 38.336 euro.

Ecco un grafico dove si nota chiaramente il dislivello che c’è tra Nord e Sud in tema di stipendio dei commercialisti.

Commercialisti: in aumento i praticanti

Un altro dato interessante presente nel Rapporto è quello riguardante il numero di praticanti: numeri alla mano sono sempre di più i giovani che dopo la laurea decidono di cominciare il tirocinio tant’è che al 1° gennaio 2017 erano 13.519 gli iscritti, il 3,1% in più rispetto al 2015.

In aumento anche gli iscritti all’albo, con un tasso di crescita pari allo 0,5%; calano leggermente invece gli Under 40 passati da 17,6% al 17,4%. Continua a crescere il numero delle donne che nel 2016 si porta al 32,3%.

Anche le Società tra i professionisti dei commercialisti, che nel 2016 sono 438 situate su tutto il territorio italiano, hanno registrato un buon tasso di crescita pari a 438.

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