Quanto guadagna la Polizia Locale? Stipendi per il triennio 2016-2018

Simone Micocci

2 Agosto 2018 - 13:27

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Quanto guadagna quello che impropriamente è conosciuto ancora oggi come vigile urbano? Ecco gli stipendi - aggiornati al 2018 - della Polizia Locale.

Quanto guadagna la Polizia Locale? Stipendi per il triennio 2016-2018

Come noto quest’anno è stato finalmente rinnovato il contratto del pubblico impiego, compreso quello della Polizia Locale.

Nel dettaglio, il rapporto di lavoro per la Polizia Municipale è regolato da nuovo CCNL Regioni e autonomia locale, con il quale sono stati anche aggiornati gli importi dello stipendio a loro riconosciuto. Quindi se volete sapere quanto guadagna quello che ancora oggi viene definito come vigile, dovete fare riferimento a quanto stabilito dal nuovo contratto.

C’è da dire però che sullo stipendio del personale della Polizia Locale - a cui ricordiamo si può accedere solamente partecipando ad un concorso pubblico bandito dall’amministrazione comunale - influiscono diversi fattori, quindi non è semplice rispondere alla domanda su quanto si guadagna.

Comunque proveremo a farlo nella maniera più semplice possibile, dandovi tutte le informazioni necessarie per capire di quanto può variare lo stipendio a seconda del ruolo e dell’anzanità.

Stipendio agenti Polizia Locale

Come anticipato lo stipendio della Polizia Locale, così come per qualsiasi altro impiego, varia a seconda delle competenze e dei ruoli e - in questo caso - anche dal Comune di appartenenza.

Infatti Dirigenti e Comandanti della Polizia Municipale hanno una retribuzione variabile a seconda della giurisdizione del Comune, poiché è più alta nel caso in cui si presti servizio in una città metropolitana o in un capoluogo.

Ma partiamo dalla base, vedendo qual è lo stipendio per l’agente semplice con anzianità massima di tre anni, grado alla base della Polizia Locale. Nel dettaglio questo contrattualmente è inquadrato nel livello C1, per il quale è prevista una retribuzione (aggiornata al 2018) pari a 1.683,17€ lordi (l’anno sono 20.198,15€ per dodici mensilità, cifra alla quale va aggiunta la tredicesima).

Una volta passato al livello economico C2, invece, la retribuzione annua lorda sale a 20.679,86€, quindi circa 1.723€ lordi al mese. L’agente scelto inquadrato nel livello C3 ha uno stipendio lordo di 1.771€ (21.256,22€ lordi), mentre l’assistente scelto della Polizia Municipale (livello C5) sale a 1.894€ (22.738,92€ l’anno).

Stipendio ispettori e dirigenti

Passiamo quindi al livello contrattuale D, ruolo a cui possono accedere solamente i laureati. Qui si parte da un vice ispettore della Polizia Locale - posizione economica D1 - che con uno stipendio lordo annuo di 21.976,71€ si porta a casa circa 1.831€ al mese.

Una volta passati al ruolo di Ispettori (D2) la vostra retribuzione mensile sarà di 1.921€ al mese (23.053,49€ l’anno), mentre nel livello D3 - Vice Commissario - lo stipendio cresce a 2.105€ lordi al mese (25.269,34€ annui).

Lo stipendio base dei Comandanti della Polizia Municipale (D5), invece, ammonta a 2.293€ mensili, a fronte di un compenso annuo pari a 27.524,86€. Infine, per nel ruolo di Dirigente (D6) ogni anno si guadagna un lordo di 29.426,32€, quindi circa 2.452€ mensili.

Queste cifre sono indicate chiaramente nella Tabella B allegata al CCNL Comparto funzioni locali riferito al triennio 2016-2018, che potete scaricare di seguito.

CCNL Funzioni locali 2016/2018
Clicca qui per scaricare il testo completo del nuovo CCNL Funzioni locali - valido per il triennio 2016/2018 - dove trovi la tabella con tutti gli importi degli stipendi della Polizia Locale.

Le altre indennità

Ci sono però altre voci che influiscono sullo stipendio finale; ad esempio, come indicato dal nuovo contratto, al personale della Polizia Locale che in via continuativa rende la prestazione lavorativa giornaliera in servizi esterni di vigilanza spetta un’indennità che varia da un minimo di 1€ ad un massimo di 10€ al giorno.

C’è poi una seconda indennità, chiamata di funzione; questa è riconosciuta al personale inquadrato nelle categorie C e D al fine di compensare l’esercizio di compiti di responsabilità connessi al grado rivestito.

Per il calcolo dell’importo quindi bisogna tener conto sia del grado rivestito che delle “connesse responsabilità”, nonché delle “peculiarità dimensionali, istituzionali, sociali e ambientali degli enti”; l’importo massimo riconoscibile comunque ammonta a 3.000€ lordi l’anno, quindi 250€ mensili.

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