Quanto guadagna l’Oss, stipendio e compensi netti e lordi

Simone Micocci

10/04/2024

11/04/2024 - 15:23

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L’Operatore Socio Sanitario attualmente è tra i professionisti più ricercati in Italia. Ecco quanto guadagna chi lavora come dipendente (nel pubblico e nel privato) e come autonomo con Partita Iva.

Quanto guadagna l’Oss, stipendio e compensi netti e lordi

L’Operatore Socio Sanitario (Oss) è la figura professionale che - in possesso della relativa qualifica - svolge attività di cura e assistenza alle persone fragili o non autosufficienti, tanto sul piano fisico e psichico, al fine di soddisfarne i bisogni primari, favorirne il benessere, l’autostima e l’integrazione sociale.

Oggi è una delle professioni più ricercate, con buone opportunità di guadagno, in quanto ha competenze per lavorare tanto in ambito sanitario, quindi all’interno di ospedali e cliniche, quanto in ambito sociale in Rsa e case di riposo. E come autonomo può lavorare anche presso il domicilio della persona da assistere.

Per definire quanto guadagna un Oss bisogna quindi vedere qual è l’ambito di impiego e di conseguenza il Ccnl applicato. Per quelli impiegati nel Servizio Sanitario Nazionale è il relativo Ccnl rinnovato di recente (per il triennio 2019-2021) ma già scaduto, a definire la retribuzione. Con lo stesso è stata modificata la denominazione dei profili professionali con una nuova divisione in aree, con gli Oss che sono rientrati nell’area degli Operatori.

Per chi invece lavora nel settore privato, possono essere diversi i Ccnl applicati, come Sanità privata Aris/Aiop oppure quello delle Cooperative Sociali.

È qui che sono indicati gli importi - lordi - solitamente percepiti dagli Oss in base all’ambito di impiego, per quanto comunque da un’analisi congiunta tra i vari settori è possibile fare una stima di quanto guadagna - di netto - un Operatore socio sanitario.

Stipendio netto Oss

Prima di scendere nel dettaglio rispetto a quanto stabilito dai singoli Ccnl, vediamo qual è lo stipendio netto di un Oss.

Nel dettaglio, nel caso di coloro che lavorano in ospedale si va da una retribuzione netta tra i 1.100 e i 1.300 euro (per chi ha almeno 3 anni di esperienza), per poi salire una volta acquisita una maggiore anzianità. Con 20 anni di esperienza, infatti, lo stipendio netto di un Oss che lavora nel Ssn oscilla tra i 1.500 e i 1.800 euro.

Più bassi gli stipendi nelle strutture private (specialmente per chi lavora in cooperativa), dove si va dai 1.000 ai 1.200 euro con 3 anni di esperienza mentre con 20 anni si può arrivare al massimo a 1.600 euro.

Stipendio lordo Oss

A questo punto possiamo vedere gli importi lordi, più precisi, riconosciuti solitamente agli Oss. A tal proposito, nell’ultimo Ccnl della Sanità pubblica (scaduto il 1 gennaio 2022 e per questo in attesa di rinnovo) per l’area degli operatori di cui questi fanno parte (in cui sono passati i livelli da Bs a Bs5) è stato fissato uno stipendio lordo pari a 20.105,34 euro (da dividere per 12 mensilità), quindi 1.675 euro al mese per 13 mesi.

A questo si aggiunge:

  • indennità di specificità infermieristica, pari a 62,81 euro lordi mensili;
  • indennità tutela del malato e promozione della salute: pari a 35,46 euro lordi mensili;
  • indennità di qualificazione professionale: pari a 9,55 euro lordi mensili.

Nel settore privato, invece, il Contratto Sanità di Aris/Aiop fissa per l’Oss una retribuzione lorda all’ingresso di 1.669,36 euro (sempre per 13 mensilità) che dopo 3 anni, e il passaggio a un livello contrattuale B3, sale a 22.070,85 euro annui lordi (comprensivo di tredicesima), quindi 1.697,76 euro ogni mese.

Per quanto riguarda gli Oss impiegati con contratto Cooperative Sociali, invece, dove il livello di riferimento è il D (di cui fanno parte coloro che svolgono professioni sanitarie), la retribuzione base è di 1.511,24 euro per un C3-D1, 1.594,15 euro per un D2.

Compensi Oss con Partita Iva

L’Operatore socio sanitario in qualità di professionista può anche lavorare come privato, persino presso il domicilio della persona da assistere, previa però apertura della Partita Iva (con iscrizione alla Gestione Separata Inps).

In tal caso è il professionista a fissare la propria tariffa, solitamente calcolata a ore.

Non c’è un vero e proprio tariffario che definisce quanto guadagna l’Oss che lavora a domicilio, ma solitamente per ogni ora di servizio viene richiesto un compenso che va da un minimo di 14 euro a un massimo di 20 euro. Tutto, ovviamente, al lordo di tasse e contributi previdenziali, con un netto quindi che a seconda delle circostanze può essere tra gli 8 e i 12 euro l’ora.

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