Quanto potrebbe costare la Groenlandia agli USA?

Marco Ciotola

22 Agosto 2019 - 17:05

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L’isola danese insiste sul fatto di non essere in vendita, il Presidente Trump continua a riflettere sull’affare. Ma quanto costerebbe agli Stati Uniti acquistare la Groenlandia?

Quanto potrebbe costare la Groenlandia agli USA?

Trump vuole comprare la Groenlandia. La notizia - che contro ogni apparenza non è una bufala - fa riferimento al desiderio espicitamente comunicato dal tycoon, intenzionato a mettere le mani sulla più grande isola al mondo, ricoperta per oltre metà della sua superficie da ghiacciai.

L’isola fa parte del Regno di Danimarca, che non si è certo mostrato accogliente o aperto verso le intenzioni del numero uno della Casa Bianca: alte cariche politiche del Paese hanno bollato la proposta di Trump come “una specie di pesce d’aprile”, opponendosi con forza all’eventualità.

Mentre dal Ministero degli Esteri groenlandese la replica al numero uno della Casa Bianca è arrivata tramite tweet, pronto a precisare come l’isola sia aperta al business, non alla vendita.

Eppure un’operazione simile non rappresenterebbe un inedito: nel 1803 la Louisiana divenne parte degli States su versamento di 15 milioni di dollari alla Francia, mentre nel 1867 gli Stati Uniti acquistarono l’Alaska per 7,2 milioni di dollari dalla Russia.

A spingere il Presidente USA verso l’acquisto sarebbero motivi prevalentemente strategici, in primis riguardanti la posizione della Groenlandia e le sue risorse naturali, tutti elementi che potrebbero essere sfruttati in favore statunitense.

Peserebbe inoltre il fatto che la Danimarca - assicurano diverse fonti - avrebbe cominciato a manifestare difficoltà economiche nel sostenere il territorio, che richiede una spesa pari a 450 milioni di euro l’anno.

Quanto potrebbe costare la Groenlandia agli USA?

È la CNN che per prima prova a ipotizzare il costo dell’isola. Il presupposto da cui partire, secondo la testata, è che qualunque prezzo dipenderà comunque dall’intensità del desiderio USA di mettere le mani sul territorio danese.

Detto questo - prosegue la CNN - se la storia è una guida, la Groenlandia vale almeno 1 miliardo di dollari. Il sito statunitense fa notare infatti come nel 1946 gli Stati Uniti abbiano offerto alla Danimarca 100 milioni di dollari in oro per acquistare la Groenlandia, stando a quanto riportato nei documenti dell’Archivio Nazionale; la cifra, tenendo conto dell’inflazione. equivale a circa 1,3 miliardi di dollari di oggi.

Gli acquisti USA conclusi in passato potrebbero inoltre fornire informazioni su quanto da Washington potrebbero essere disposti a sborsare. Nel 1917 si concluse l’operazione Virgin Island con la stessa Danimarca per 25 milioni di dollari in oro, equivalenti a circa 500 milioni odierni.

Il già citato acquisto dell’Alaska dalla Russia, nel 1867, segnò una cifra di 7,2 milioni di dollari, più o meno corrispondenti a 125 milioni di dollari odierni.

Secondo Iwan Morgan, dell’Università di Londra, un accordo simile comporterebbe trattati e una rivoluzione dei processi legislativi in Danimarca, Groenlandia e Stati Uniti, probabilmente anche nell’Unione europea, ed è altamente improbabile che possa davvero concretizzarsi:

“Anche se si arrivasse a un punto d’incontro, il prezzo sarebbe estremamente alto; se poi le trattative dovessero andare avanti, in una seconda fase - tra clausole, obblighi e contratti connessi - si comincerebbe a parlare di migliaia di miliardi di dollari”.

Petrolio, gas e minerali non sfruttati della Groenlandia potrebbero anche essere attraenti per Trump, visto che la corsa a quelle risorse nell’Artico va intensificandosi.
Eppure, continua Morgan, la volontà d’acquisto del tycoon va letta come semplice questione di natura elettorale:

“La cosa ha tutte le caratteristiche di una questione elettorale, semplicemente perché non c’è tempo per risolvere la questione prima delle elezioni del 2020. Se vince un secondo mandato, tuttavia, potrebbe vedere l’acquisto della Groenlandia come un’eredità da cogliere e spingere per una realizzazione”.

Il Wall Street Journal, testata che per prima ha riportato notizie circa l’interesse di Trump per l’isola danese, ha anche scritto che figure esterne alla Casa Bianca hanno descritto l’acquisto come possibile “costruttore di eredità” per il Presidente, esattamente quello che rappresentò l’Alaska per Eisenhower.

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