C’è un limite ai finanziamenti che si possono richiedere sullo stesso stipendio? Tutto quello che c’è da sapere.
Prestiti e finanziamenti continuano a essere strumenti molto richiesti da famiglie e singole persone, con la tendenza dei tassi di interesse più bassi nel 2025 che supporta la scelta di queste opzioni.
Ma quanti prestiti o finanziamenti si possono avere contemporaneamente e se si ha solo uno stipendio? Se questo è un dubbio da sciogliere è bene conoscere alcuni dettagli.
In sintesi, non esiste un numero massimo legale di prestiti che una persona può avere contemporaneamente. Tuttavia, la possibilità di ottenere più finanziamenti dipende dalla capacità di rimborso, che viene valutata in base a diversi fattori. Banca e istituti, infatti, controllano il richiedente e verificano le condizioni per operare in maniera priva di rischi.
Di seguito, tutto quello che c’è da sapere se con una sola busta paga si vogliono ottenere uno o più prestiti finanziari.
Qual è il numero massimo di finanziamenti che si possono ottenere?
Fare richiesta per più di un finanziamento è possibile. Non c’è un limite massimo di prestiti richiedibili. Alcuni fattori possono però bloccare l’approvazione di un finanziamento.
Bisogna infatti considerare diversi fattori, come:
- l’importo dello stipendio
- il tipo di contratto
- l’entità del prestito stesso
- la condizione e la capacità di rimborso del richiedente
Per ottenere un finanziamento si deve dimostrare la proprio capacità di rimborso od offrire delle garanzie a sostegno. Uno degli elementi più importanti, cioè quello che viene verificato dalla banca o dall’istituto di finanziamento, è la garanzia di pagamento. Non risultare un “cattivo pagatore” o avere a disposizione un metodo di rimborso sono essenziali per poter avere più di un finanziamento.
In sintesi, questi gli elementi che occorre valutare prima di chiedere più di un prestito con un solo stipendio:
- reddito disponibile: quanto guadagni mensilmente.
- rapporto rata/reddito: in genere, la somma delle rate mensili non deve superare il 30–35% del tuo reddito netto;
- affidabilità creditizia: storico dei tuoi pagamenti (se hai avuto ritardi, protesti, ecc.);
- presenza di altri prestiti in corso: mutui, prestiti personali, cessioni del quinto;
- segnalazioni in CRIF (Centrale Rischi): tutte le tue esposizioni vengono registrate, quindi ogni nuova richiesta viene valutata anche in base alla tua situazione debitoria complessiva
Le garanzie possono essere di due tipi:
- le garanzie reali, per esempio l’ipoteca sull’immobile
- la garanzia personale, cioè la fideiussione con la garanzia di un terzo soggetto
In conclusione: non esiste una regola che limita il numero di finanziamenti richiesti. È bene sapere però che tanti piccoli finanziamenti costano di più (tassi d’interesse) rispetto a un’unica soluzione.
Cessioni del quinto: esiste un limite?
Una delle soluzioni per pagare un finanziamento è la cessione del quinto sullo stipendio. Per legge però non si può avere più di una cessione del quinto sullo stipendio ed è necessario estinguerne una per poter fare una seconda cessione.
Inoltre la cessione dello stipendio ha un limite quantitativo appunto dato da un quinto della busta paga. Si può ottenere una frammentazione del quinto con due finanziamenti insieme, ma non si può superare il 20% del totale dello stipendio in ogni caso.
Infine si può rinnovare la cessione del quinto, cioè estendere la cessione nel caso in cui siano trascorsi almeno i due quinti della durata totale del piano.
Inoltre, è bene sapere che i dipendenti (pubblici o privati) possono ottenere fino a due cessioni del quinto contemporaneamente: la prima cessione del quinto e la seconda un prestito con delegazione (detto anche doppio quinto).
Che cos’è il prestito con delega?
Con prestito delega o “doppio quinto” si intende la possibilità di ricorrere a un aumento della percentuale del limite massimo della rata mensile. Da un quinto (il 20%) al 40%. Per permettere tale procedura serve ottenere il consenso del datore di lavoro e la conferma da parte di chi ha concesso il finanziamento. Il prestito delega è riservato anche ai cattivi pagatori, ma non ai pensionati perché l’Inps non autorizza una seconda trattenuta.
Attenzione: il debito dovrà essere saldato entro il compimento del 86º anno di età e in un tempo massimo di 10 anni, ovvero 120 rate.
La somma delle trattenute non può superare il 40% dello stipendio netto (fino al tetto del 50%, comprensivo di eventuali altre trattenute).
Prestiti e finanziamenti, come averli contemporaneamente? Esempi
Alcuni esempi pratici di prestiti e finanziamenti che si possono avere contemporaneamente, a seconda della situazione lavorativa e del reddito disponibile, aiutano a capire cosa è possibile fare in base alle proprie esigenze.
Nel caso di un reddito netto mensile di 1.500 euro, il 35% del reddito è pari a 525 euro. Se hai già due prestiti che ti costano 400 euro al mese, puoi richiedere un terzo prestito con una rata di massimo 125 euro circa (se approvato).
Se un dipendente pubblico ha uno stipendio di 1.800 euro netti può optare per:
- cessione del quinto: 360 euro (20% max);
- prestito con delega: 300 euro co richiesta assenso del datore di lavoro;
- prestito personale: 200 euro, possibile se il rapporto rata/reddito lo consente
Il totale rate è di 860 euro, con una percentuale sul reddito del 47%.Il caso è al limite e le banche potrebbero valutare negativamente il rischio.
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