Qual è il costo dell’atto di mutuo dal notaio?

Ilena D’Errico

4 Giugno 2023 - 23:53

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Atto di mutuo: qual è il costo del notaio, da cosa dipende e quando è possibile risparmiare.

Qual è il costo dell’atto di mutuo dal notaio?

Per stipulare un mutuo è indispensabile la redazione di un atto pubblico, così come previsto dalla legge. È il notaio a occuparsi dell’atto del mutuo, in quanto autorizzato a dichiarare la veridicità dei dati presenti nell’atto. Ovviamente, però, l’assistenza del notaio prevede un costo per il pagamento del professionista. Capire qual è il costo dell’atto di mutuo dal notaio è quindi molto importante per tenere sotto controllo tutte le possibili spese relative all’apertura di un mutuo.

Qual è il costo dell’atto di mutuo dal notaio

L’onorario dal notaio non può essere previsto con precisione, in quanto la legge non impone dei parametri rigidi e prefissati riguardo ai tariffari per le varie pratiche, ma soltanto delle linee guida. Anche perché è naturale che il costo non dipenda esclusivamente dalla tipologia di atto, ma anche dalla sua complessità e soprattutto dal suo valore.

Per quanto riguarda il mutuo, poi, c’è un range piuttosto ampio, che dipende soprattutto dalla presenza di un’ipoteca e – eventualmente – dal suo valore. Una parte consistente dei costi notarili per il mutuo è costituita dall’iscrizione dell’ipoteca, che varia a seconda dello scaglione dell’ipoteca presente, in questo modo:

  • Se il valore dell’ipoteca è superiore a 93.000 euro, il costo dell’iscrizione è compreso fra 1.350 euro 1.720 euro;
  • quando il valore dell’ipoteca è compreso fra 93.000 euro e 139.500 euro, il costo dell’iscrizione va da 1.410 euro fino a 1.818 euro;
  • quando l’ipoteca è compresa fra 280.000 euro e 370.000 euro, infine, il costo è compreso tra 1.749 euro e 2.300 euro.

I dati citati sono stati elaborati in base all’Indicatore sintetico di costo (Isc), il quale indica la spesa reale per il mutuo. Ovviamente, l’Isc non tiene conto del lavoro del notaio, il quale ha diritto al compenso per il lavoro effettuato. Per questo, è sempre consigliabile richiedere al professionista un preventivo dettagliato delle voci di spesa. Nella valutazione, bisogna anche tener conto dei diversi servizi curati dal notaio.

A seconda dello studio e del valore del mutuo, si stima che il costo dell’onorario sia pari a circa 1.500/2.000 euro per il notaio che si occupa dell’atto di mutuo, non comprensivo di ipoteca e rogito (per i quali si possono aggiungere qualche centinaio di euro se il notaio è sempre lo stesso). È evidente che i tariffari sono mediamente inferiori a quanto riportato dall’indicatore, ma semplicemente perché questa cifra si riferisce ai preventivi iniziali, i quali non tengono conto delle imposte, delle marche da bollo e dei contributi di registrazione.

Non bisogna poi dimenticare che il notaio svolge il ruolo di sostituto d’imposta, questo significa che deve ricevere anche il pagamento di tutte le tasse e imposte dovute, che vengono versate all’erario e non fanno parte del suo compenso. Per il mutuatario, comunque, si realizza una spesa unica, che comprende anche le imposte richieste dall’Agenzia delle entrate.

È obbligatorio andare dal notaio per il mutuo?

Il notaio è indispensabile affinché il mutuo sia valido per legge, in quanto la normativa richiede precisamente l’atto pubblico per la sua efficacia. Così, un atto di mutuo che non presenta la firma del notaio è nullo.

Ne consegue che non si può pensare di rinunciare al notaio per risparmiare sui costi, i quali devono essere sempre considerati come una parte integrante delle pratiche per il mutuo. Allo stesso tempo, è possibile una diminuzione del costo quando il mutuo non prevede l’iscrizione dell’ipoteca che, come abbiamo visto, incide notevolmente sulla spesa finale.

Il notaio svolge poi numerosi controlli nella stipula di un mutuo, che hanno come scopo principale la tutela delle parti, la verifica di legittimità del contratto e delle sue clausole, oltre che della garanzia. In ogni caso, il costo notarile è a carico dell’acquirente mutuatario, a meno che il contratto preveda espressamente una ripartizione differente.

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