Presentato il programma esteri M5S, Di Battista: “Sovranità contro l’austerità, no alle sanzioni verso la Russia con cui si deve dialogare in chiave antiterrorismo".
Programma esteri Movimento 5 Stelle presentato ufficialmente in una conferenza stampa a Montecitorio, con i deputati Alessandro Di Battista e Manlio Di Stefano che hanno illustrato i dieci punti che sono stati votati dagli attivisti pentastellati tramite la piattaforma Rousseau.
Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, il Movimento 5 Stelle ha reso noto al paese l’esito delle votazioni online riguardanti il programma di politica estera con il quale i grillini si presenteranno alle prossime elezioni politiche.
I punti cardine del programma esteri del Movimento 5 Stelle sono la sovranità e il contrasto all’austerità oltre che ai trattati internazionali TTIP e CETA, ma anche un reale dialogo multilaterale indicando nella Russia un possibile partner strategico sia dal punto di vista economico sia per la lotta al terrorismo.
Dopo i programmi sulle energie e sulle banche che erano stati presentati alcune settimane fa, il Movimento 5 Stelle ha dunque reso noti i 10 punti che compongono quello relativo alla politica estera in largo anticipo rispetto agli altri partiti.
Programma esteri M5S, Di Battista contro le sanzioni alla Russia
Come già avvenuto per i temi precedenti, il Movimento 5 Stelle ha scelto la sala stampa della Camera per presentare il suo programma relativo alla politica estera, con i deputati Alessandro Di Battista e Manlio Di Stefano che hanno illustrato i 10 punti votati dagli arrivisti.
Da quando per il Movimento 5 Stelle l’ipotesi di poter vincere le prossime elezioni è diventata sempre più concreta, visto anche che gli ultimi sondaggi politici elettorali attestano i grillini come primo partito del paese, l’argomento politica estera è diventato centrale per i pentastellati.
Negli ultimi tempi spesso si è parlato di un Movimento più vicino alle posizioni di Donald Trump e di Vladimir Putin rispetto a quelle di Bruxelles, argomento questo che è stato chiarito da Di Battista durante la conferenza stampa.
Siamo stati associati al fronte trumpista solo per aver difeso la sovranità del popolo Usa e difeso l’esito elezioni. Non siamo poi filo Putin perché sosteniamo la necessità di un dialogo con la Federazione russa soprattutto in chiave antiterrorismo. Le sanzioni alla Russia per come sono articolate sono un ostacolo all’economia del nostro Paese e non servono a colpire Putin così come non hanno funzionato le sanzioni su Assad.
Di Battista ha poi parlato di un Movimento 5 Stelle che si vuole porre come reale interlocutore multilaterale per quanto riguarda la politica estera, ma solo per essere dei portavoce degli interessi degli italiani.
In sostanza il concetto cardine del programma esteri dei 5 Stelle è quello della sovranità, che è stato uno degli incipit che ha spinto ormai diversi anni fa Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio a dare vita al Movimento.
I dieci punti del programma esteri M5S
Sono stati in totale 23.481 gli attivisti del Movimento 5 Stelle che hanno preso parte alle votazioni online attraverso la piattaforma Rousseau. I 10 punti che sono risultati essere i più votati dagli iscritti certificati sono quelli che hanno dato vita poi al programma esteri dei pentastellati.
Dalla netta opposizione ai trattati internazionali TTIP e CETA fino al ripudio della guerra e al disarmo come premessa per la pace, ecco i 10 punti del programma esteri del Movimento 5 Stelle:
- Contrasto trattati internazionali TTIP e CETA;
- Sovranità e indipendenza;
- No all’austerità;
- Ripudio della guerra;
- Smantellamento della Troika;
- Disarmo come premessa alla pace;
- Russia: un partner economico e strategico contro il terrorismo;
- Riformare la NATO;
- Risoluzione dei conflitti in Medio Oriente;
- Nuovi scenari di alleanze per l’Italia;
Non fa parte del programma esteri il tema dell’euro, così come di conseguenza i discorsi su un ipotetico Referendum o sulla moneta fiscale. Tutti argomenti questi che faranno parte del programma relativo alla finanza.
Più in generale, i 10 punti del programma fanno capire come i 5 Stelle guardino con più interesse alle grandi potenze mondiali che all’Europa, rivendicando una maggiore sovranità rispetto a quanto concesso ora da Bruxelles.
A meno di un anno dalle prossime elezioni il Movimento 5 Stelle ha già presentato ai cittadini diversi punti del proprio programma elettorale. Una scelta di coerenza e di chiarezza che rende onore a un partito spesso tacciato con troppa leggerezza di fare antipolitica.
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