Sondaggi politici elettorali: brusco calo del Movimento 5 Stelle, mentre aumentano le proprie percentuali secondo EMG il Partito Democratico e Forza Italia. Alfano sotto il 3%.
Sondaggi politici elettorali: perde consensi il Movimento 5 Stelle che viene avvicinato dal Partito Democratico, grosso passo in avanti per Forza Italia che stacca la Lega Nord mentre continua la flessione di Angelino Alfano che al momento sarebbe fuori dal Parlamento.
Tornano a ruggire i partiti tradizionali. Questo è il responso del sondaggio politico elettorale dell’istituto EMG Acqua, che come ogni settimana realizza l’indagine per conto del TG La7 di Enrico Mentana.
Dopo una continua crescita, il Movimento 5 Stelle arretra nelle intenzioni di voto degli italiani, anche se rimane di gran lunga ancora il primo partito in Italia davanti a un Partito Democratico che continua però in questa sua costante rimonta.
Sale anche Forza Italia, con il partito di Silvio Berlusconi che stacca secondo il sondaggio la Lega Nord, particolare non di poco conto visto che la partita per la leadership nel centrodestra è ancora tutta da giocare.
Sondaggi politici elettorali: crisi M5S
Il sondaggio politico elettorale condotto dall’istituto EMG Acqua sembrerebbe ipotizzare una sorta di piccola crisi per il Movimento 5 Stelle. Il Partito Democratico continua a rosicchiare terreno ai pentastellati, che ancora però hanno un margine di vantaggio rassicurante.
Il video pre-pasquale di Silvio Berlusconi intento a salvare 5 agnellini dalle tavole imbandite ha con ogni probabilità fatto breccia nel cuore dell’elettorato animalista, visto che Forza Italia è il partito che secondo il sondaggio avrebbe incrementato maggiormente la propria percentuale di voti.
Una crescita questa dell’alleato Berlusconi che però non dovrebbe fare molto piacere a Matteo Salvini, con la sua Lega Nord che perde terreno dagli azzurri rischiando così di doversi di nuovo subordinare a Forza Italia nell’ottica dell’alleanza di centrodestra.
Per quanto riguarda i partiti che hanno come scopo il superamento della soglia di sbarramento, bene il Movimento Democratici e Progressisti mentre Alternativa Popolare al momento secondo l’indagine sarebbe fuori dal Parlamento.
Vediamo allora le percentuali assegnate ad ogni partito dal sondaggio politico elettorale realizzato per conto del TG La7, mettendo tra parentesi la differenza di percentuale rispetto alla stessa indagine condotta sette giorni prima e nella terza colonna il numero dei deputati che ogni partito al momento otterrebbe.
- Movimento 5 Stelle 30% (-0,5%) 202
- Partito Democratico 26,8% (+0,2%) 187
- Forza Italia 12,9% (+0,5%) 88
- Lega Nord 12,3% (-0,4%) 82
- Fratelli d’Italia 4,8% (-0,1) 32
- Movimento Democratici e Progressisti 3,9% (+0,2%) 26
- Alternativa Popolare 2,7% (-0,2%) /
- Sinistra Italiana 1,8% (+0,1%) 1
- Altri 4,8% (+0,2%) 12
La crescita di Forza Italia e del Partito Democratico potrebbe rafforzare l’idea delle larghe intese, anche se senza Alfano al momento non ci sarebbero i numeri per governare, voti invece che avrebbero il Movimento 5 Stelle insieme a Lega Nord e Fratelli d’Italia.
Sondaggi politici elettorali: i piani dei partiti
La perdita di consensi secondo il sondaggio del Movimento 5 Stelle e la conseguente crescita del Partito Democratico e di Forza Italia, aumenta il forte equilibrio e l’incertezza nel panorama politico italiano.
Aspettando di conoscere quale sarà la nuova legge elettorale, dove si dovrà attendere almeno fino a maggio quando si saranno svolte le primarie Pd, tutti i partiti sono al lavoro per elaborare anche più strategie elettorali.
Al momento secondo il sondaggio il centrodestra unito e il Movimento 5 Stelle sarebbero in testa entrambi al 30%, ma il Partito Democratico unito ad Alternativa Popolare si attesterebbe al 29,5% dei consensi.
Il giorno della presentazione di Alternativa Popolare, Angelino Alfano dichiarò che il suo partito si poneva come scopo quello di creare un nuovo polo centrista, senza allearsi con il centrodestra o con il centrosinistra. Almeno questo prima del voto.
L’ipotesi però di non raggiungere la soglia di sbarramento, potrebbe far tornare il ministro sui suoi passi, accordandosi con il Partito Democratico in un’operazione simile a quella fatta dai due partiti a Palermo per appoggiare la corsa a sindaco di Leoluca Orlando.
In questa sfida tra i tre poli tutti attestati intorno al 30%, alla fine risulterà decisivo arrivare anche di poco davanti agli altri. Se dovesse spuntarla il Movimenti 5 Stelle, al momento con l’appoggio esterno della Lega Nord e di Fratelli d’Italia ci sarebbero i numeri per avere la fiducia alla Camera.
Anche se nessuno lo vuole ancora ammettere, se non verrà fatta una legge elettorale che garantisca una governabilità che sia ottenibile in maniera reale, ci sarà una corsa alle alleanze post voto con la calcolatrice in mano per contare i vari deputati o senatori.
Movimento 5 Stelle e Lega Nord con annesso Fratelli d’Italia da una parte, Forza Italia e Partito Democratico più Alfano dall’altra. Queste alla luce del sondaggio sarebbero le uniche due intese che potrebbero ambire ad avere i numeri per governare.
In quest’ottica di alleanze trasversali per poter formare un governo, sembrerebbe non far parte della partita la galassia della sinistra, che dopo la scissione dei bersaniani sono condannati alla semplice sopravvivenza politica e all’eterna opposizione.
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