Processo telematico 2017: ricorsi senza avvocato sempre più semplici. Ecco le novità

Anna Maria D’Andrea

27 Febbraio 2017 - 12:37

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Processo telematico 2017: presentare ricorso senza l’ausilio di un avvocato sarà sempre più semplice, grazie all’istituzione dei nuovi mini Urp. Ecco le novità.

Processo telematico 2017: ricorsi senza avvocato sempre più semplici. Ecco le novità

Processo telematico 2017: presentare ricorso senza avvocato sarà sempre più semplice. Con la piena entrata a regime del processo amministrativo telematico sarà infatti possibile chiedere l’ausilio del personale dei nuovi mini Urp, gli uffici che verranno istituiti presso Tar e Consigli di Stato per aiutare i cittadini nel deposito degli atti in modalità telematica.

La novità è stata illustrata con una nota dal Segretariato Generale della Giustizia Amministrativa e per alcuni la possibilità di beneficiare dell’ausilio di personale addetto proprio all’assistenza di cittadini che vogliono presentare ricorso senza avvocato non farà altro che minare ulteriormente alla professione di avvocato, già in una fase di notevole crisi e difficoltà.

La possibilità di presentare ricorsi senza l’ausilio di un avvocato sarà possibile dal momento in cui presso i Tar e il Consiglio di Stato saranno attivi i mini Urp, i quali saranno predisposti al fine di permettere ai privati di tramettere gli atti difensivi e i documenti richiesti anche se in mancanza di PEC e di firma digitale.

Come funzioneranno i nuovi mini Urp istituiti a seguito della riforma della giustizia amministrativa e quale sarà la nuova procedura per i cittadini che intendono presentare ricorso senza avvocato? Ecco di seguito tutte le novità.

Processo telematico 2017: ricorsi senza avvocato sempre più semplici. Ecco le novità

Per i cittadini non avvocati che intendano depositare gli atti e i documenti del ricorso e che non sono in possesso dei requisiti per il deposito cartaceo degli stessi sarà possibile usufruire del supporto dei mini Urp. La novità è stata illustrata anche dalla Cassa Forense che, sul proprio sito ufficiale, ha diffuso la notizia che per molti professionisti finirà con l’essere un’ulteriore grana per gli avvocati.

Nonostante sia abbastanza difficile che la tecnologia possa sostituire una professione come quella dell’avvocato, per molti semplificare la giustizia finirà col far crescere casi di autotutela e quindi aumenterà la crisi della professione.

La possibilità di presentare ricorso senza avvocato non è certo nuova: i cittadini possono fare a meno della tutela di un avvocato nel caso di ricorsi in opposizione ad una sanzione amministrativa dinnanzi al Giudice di Pace o per decreti ingiuntivi se il valore della causa non superi i 1.100 euro. Inoltre in alcuni casi è ammessa l’autotutela, ovvero la possibilità di presentare ricorso con una semplice raccomandata A\R presso l’ufficio competente (si pensi a ricorsi verso l’Inps, Equitalia).

Nonostante sia possibile da sempre presentare ricorso senza l’ausilio di un avvocato sono veramente rari i casi in cui i privati cittadini scelgono di difendersi autonomamente: uno dei maggiori problemi è proprio la paura di sbagliare la forma del ricorso e il deposito dei documenti necessari.

Dal momento dell’introduzione del processo amministrativo telematico molti cittadini si sono trovati difronte ad un ulteriore problema: senza PEC e firma digitale diventa pressoché impossibile difendersi e presentare ricorso senza richiedere l’intervento di un avvocato. Proprio per questo motivo, il Segretariato Generale della Giustizia Amministrativa ha illustrato quali dovranno essere le funzioni dei nuovi mini Urp per tutelare il diritto a presentare ricorso senza avvocato nei confronti dei privati cittadini.

Vediamo come funzioneranno i nuovi mini Urp e come bisognerà fare per presentare un ricorso senza avvocato.

Processo telematico 2017: ricorsi senza avvocato sempre più semplici. Come funzionano i mini Urp?

I cittadini privi di PEC e firma digitale, nel caso di ricorso senza avvocato, dovranno recarsi presso i mini Urp per la consegna dell’atto di ricorso e della documentazione necessaria da allegare.

Il personale dei nuovi uffici istituiti a seguito della riforma che ha dato il via al processo amministrativo telematico saranno chiamati a trasmettere gli atti e ad aiutare i cittadini nella procedura telematica: l’obiettivo principale dell’introduzione dei nuovi Urp è di evitare che privati non avvocati e controinteressati finiscano con l’essere danneggiati dalle nuove tecnologie e di non poter più esperire, autonomamente, all’invio di ricorsi in materie come l’accesso ai documenti e il ricorso elettorale.

I cittadini che vorranno presentare ricorso senza avvocato dovranno dichiarare di non essere in possesso di PEC e di firma digitale e il deposito degli atti sarà effettuato grazie all’aiuto del personale dei mini Urp: scansioneranno i documenti con firma autografa e saranno trasmessi in modalità telematica dagli addetti ai nuovi uffici istituiti presso Tar e Consiglio di Stato.

Presentare ricorso senza avvocato sarà sempre più semplice e, intanto, c’è già chi si chiede: i mini Urp e la tecnologia sostituiranno gli avvocati? Una risposta ragionata non potrebbe che essere negativa.

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