Il primo caso di Covid al mercato di Wuhan: uno studio ribalta le prove sull’origine del virus

Stefano Rizzuti

19 Novembre 2021 - 13:34

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Uno studio pubblicato da Science individua il primo caso noto di Covid-19 nel mercato di Wuhan l’11 dicembre 2019: questa ipotesi allontanerebbe l’idea dell’origine del virus in laboratorio.

Il primo caso di Covid al mercato di Wuhan: uno studio ribalta le prove sull’origine del virus

Il primo caso di Covid-19 potrebbe risalire all’11 dicembre del 2019 e la persona infetta potrebbe essere una venditrice del mercato di Wuhan. Un nuovo studio sull’origine del Covid colloca in un luogo e una data diversi il paziente zero. Un dato ritenuto molto importante perché potrebbe aiutare a sgomberare dal campo l’ipotesi del virus creato in laboratorio, riportandolo all’idea dell’origine animale.

Secondo uno studio statunitense pubblicato su Science il primo caso noto di infezione sarebbe avvenuto al mercato Huanan, di Wuhan. Mercato in cui venivano venduti anche animali selvatici. Lo studio posticipa inoltre la data del primo caso: si passa dall’8 all’11 dicembre del 2019.

Il primo caso di Covid nel mercato di Wuhan

Il virologo dell’università dell’Arizona, Michael Worobey, ha pubblicato il suo studio sulla rivista Science: dalle sue analisi sarebbe emerso che il primo caso di Covid-19 è una venditrice del mercato di Wuhan che operava nella zona in cui si trovavano procioni ingabbiati. Questa nuova paziente zero si sarebbe ammalata l’11 dicembre.

Cosa cambia sull’origine del virus

Questo studio permetterebbe di posticipare la data del primo contagio: non sarebbe più relativo a un uomo senza legami con il mercato. Quell’ipotesi aveva fatto sorgere dubbi sull’origine del Covid, facendo pensare anche alla nascita del virus in un laboratorio.

Queste nuove informazioni legherebbero il virus all’origine animale. Peraltro Worobey è tra gli esperti internazionali che a maggio hanno chiesto prove sull’ipotesi del virus nato in laboratorio. Il virologo ha effettuato i suoi studi partendo dai casi riportati da due ospedali prima che scattasse l’allerta.

Le infezioni sembrano tutte essere legate al mercato o, comunque, a una zona che si trova nelle immediate vicinanze del mercato. Il virologo spiega al New York Times: “In una città di 11 milioni di abitanti, metà dei primi casi sono collegati a un posto che è grande quanto un campo di calcio”.

A suo giudizio è difficile spiegare in che modo sarebbe possibile legare il virus a una provenienza diversa da quella del mercato, considerando la sua prima diffusione. Inoltre anche Peter Daszak, membro del team dell’Oms che è stato a Wuhan per indagare sull’origine del virus a inizio 2021, ritiene che la data dell’8 dicembre fosse un errore.

Covid, chi era considerato il paziente zero finora

Finora veniva considerato come il primo caso un contabile di 41 anni che si trovava a 30 chilometri dal mercato di Huanan. Il che sembrava escludere ogni collegamento con il mercato e con l’origine animale del virus.

In realtà il nuovo studio avvalora la tesi secondo cui l’uomo si sarebbe ammalato dopo l’8 dicembre, come spiega ancora Worobey: “Quando è stato intervistato ha riferito che i suoi sintomi di Covid-19 sono iniziati con la febbre il 16 dicembre. La malattia dell’8 dicembre era un problema legato ai denti da latte che ha avuto fino all’età adulta”.

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