Prigozhin è morto, ecco cosa è successo (e chi lo ha ucciso)

Ilena D’Errico

23/08/2023

28/08/2023 - 10:00

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È ormai ufficiale: Prigozhin è morto nello schianto aereo, insieme al suo braccio destro Utkin, come lui a capo della milizia Wagner. Ma cosa è successo e, soprattutto, chi lo ha ucciso?

Prigozhin è morto, ecco cosa è successo (e chi lo ha ucciso)

La tv russa conferma la notizia che ormai in molti avevano preannunciato: Prigozhin è morto in uno schianto aereo. Secondo quanto riportato dall’emittente russa Tsargrad, sono stati identificati fra i 10 corpi dei passeggeri quello di Yevgeni Prigozhin e del suo braccio destro, Dmitry Utkin, altro comandante del gruppo Wagner. Nelle ultime ore, infatti, si sono contrapposte versioni a dir poco discordanti, messe ora a tacere dall’identificazione dei corpi. Restano ancora però molti i dubbi, soprattutto riguardo alle cause dello schianto e del presunto assassinio del generale.

La Wagner, come peraltro i vertici ucraini e il presidente Biden, temono che si tratti della controffensiva di Putin alla marcia su Mosca. Non si tratta comunque dell’unica morte sospetta fra i nemici del Cremlino, peraltro mai era stato rivolto un affronto così grave come due mesi fa, in quello che è stato definito quasi un colpo di Stato.

Morto Prigozhin, cosa è successo

Dalla notizia dello schianto aereo fino a poche manciate di minuti fa la morte di Prigozhin è rimasta nel dubbio, considerando anche i diversi interessi in campo e alcuni sospetti sull’origine dello schianto. Verso le 21:30, però, i dubbi sono stati fugati dalle televisioni russe, che hanno annunciato la morte di Prigozhin e l’identificazione del suo corpo.

Anche l’emittente statunitense Bbc ha già riportato la notizia, peraltro preannunciata poco fa dal presidente Biden, che ha affermato “la morte di Prigozhin non sarebbe una sorpresa”, facendo riferimento al possibile intervento di Putin e alla marcia del gruppo Wagner su Mosca. Di fatto, il jet privato appartenente al generale, ex “chef privato” del Cremlino, ha preso fuoco nella regione di Tver, schiantandosi poi tra Mosca e San Pietroburgo per cause poco chiare.

Mentre i canali Telegram russi hanno invitato fino all’ultimo alla prudenza, il canale Grey Zone (notoriamente vicino alla milizia filo-russa) ha rapidamente riportato la notizia, basata sull’appartenenza del jet privato (“il business jet Embraer Legacy 600 con numero di registrazione RA-02795") al capo della Wagner. Sempre stando alle dichiarazioni del canale, pare che i residenti abbiano sentito due raffiche di contraerea poco prima che l’aereo prendesse fuoco. Versioni supportate da un video dello schianto, in cui si vedono chiaramente le tipiche scie di condensazione nel cielo, così come ribadito anche dai testimoni oculari.

Chi ha ucciso Prigozhin?

Forse non ci sono ancora gli elementi per poter parlare di omicidio in merito alla morte di Prigozhin, ma è questa l’ipotesi condivisa dai più già da prima che la sua morte venisse confermata. Il presidente statunitense Joe Biden, poco prima che il decesso del generale fosse ufficializzato, ha infatti ricordato il forte controllo esercitato da Putin sulla Russia e la forte improbabilità che un attacco di questo tipo vi sia sfuggito.

Di fatto le circostanze appaiono quanto meno sospette, a due mesi dalla marcia su Mosca che ha apertamente sfidato il Cremlino. Dello stesso parere anche i vertici ucraini, secondo cui Putin avrebbe ordinato l’esecuzione di Prigozhin per intimare l’obbedienza e la lealtà alle élite russe, rammentando il suo potere. Inutile dire che non vi sono dati certi a riguardo, anche perché a parte la conferma del ritrovamento del corpo le notizie ufficiali giunte dalla Russia sono state abbastanza confusionarie.

Si parlava perfino di un secondo jet in cui era trasportato, vivo e vegeto, il generale, poco prima dell’annuncio della sua morte. Nel frattempo, Putin ha proseguito la consegna delle onorificenze militari con il titolo di “Eroe della Russia”, carica di cui era stato investito anche Prigozhin tempo addietro.

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