Prezzo Bitcoin presto a $69.000? Perché è impossibile (secondo Warren Buffet)

Claudia Cervi

23 Ottobre 2023 - 16:07

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Dopo un rally del +70% nel 2023, Bitcoin potrebbe vivere una svolta e traguardare $69.000 grazie all’halving nel 2024. Secondo alcuni esperti (Buffett) non c’è valore intrinseco. Cosa aspettarsi?

Prezzo Bitcoin presto a $69.000? Perché è impossibile (secondo Warren Buffet)

Bitcoin sta mostrando segnali di ripresa e alcuni analisti prevedono nuovi massimi oltre $69.000 nei prossimi 12-18 mesi. Tuttavia restano opinioni divergenti sulle criptovalute. Mentre alcuni vedono nel settore un’opportunità di investimento, figure come Warren Buffett e Charlie Munger sono scettici, alimentando il persistente dibattito riguardo al valore e all’utilità delle criptovalute nel panorama finanziario globale.

Esploriamo di seguito le ragioni dietro questa divergenza di opinioni e analizziamo il contesto che ha favorito il ritorno di Bitcoin sopra la soglia dei 30.000 dollari.

Bitcoin, sfide e opportunità nel 2023

Il mercato delle criptovalute è nuovamente al centro dell’attenzione, con Bitcoin che supera la soglia dei 30.000 dollari e prosegue il suo trend rialzista. Tale rinnovato slancio potrebbe essere il preludio a un possibile ritorno ai livelli record del 2023, attestati a 31.804 dollari. L’indicatore di forza relativa (RSI) conferma questa tendenza rialzista, indicando un momento positivo per l’asset. L’ulteriore superamento della resistenza a 29.000 dollari, che influenzava il prezzo da agosto scorso, sembra aver catalizzato la crescita, portando Bitcoin a confrontarsi con una nuova barriera a 31.300 dollari.

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Bitcoin contro l’incertezza dei mercati

La performance di Bitcoin assume un’importanza ancor maggiore alla luce dell’attuale incertezza geopolitica che condiziona i mercati globali. Il settore delle criptovalute sembra paradossalmente diventare un rifugio sicuro in attesa di eventi cruciali, come i dati S&P PMI Global Services per gli Stati Uniti, i dati sull’inflazione in Australia e la decisione della BCE sui tassi di interesse. La dominanza di BTC, attestata al 52%, evidenzia questa crescita, ma non riflette completamente i movimenti di ripresa nel settore delle altcoin.

Chainlink (LINK), ad esempio, ha registrato un aumento del 17% nelle ultime 24 ore e del 44% nella settimana, guidando una serie di altcoin. AAVE e FTM hanno seguito con un aumento giornaliero dell’11%, mentre MATIC è cresciuto del 9%, raggiungendo i massimi delle ultime 10 settimane.

Bitcoin in crescita dopo l’inverno delle criptovalute

Secondo gli analisti, è probabile che entro 12-18 mesi si registri un nuovo massimo, superando il record di 68.990 dollari di novembre 2021. Il 2024 potrebbe rivelarsi un anno cruciale per le criptovalute, con un aumento del valore del Bitcoin che già ha mostrato una performance superiore al 70%. Uno dei principali catalizzatori potrebbe essere il quarto halving del Bitcoin, un evento che comporta una drastica riduzione delle ricompense per i minatori. Gli halving precedenti hanno dimostrato un impatto significativo sul prezzo, portando il Bitcoin a raggiungere nuovi massimi storici.

Ophelia Snyder, co-fondatrice e presidente di 21Shares, sostiene che l’halving riduce la pressione delle vendite, aumentando la domanda rispetto all’offerta e facendo naturalmente salire il prezzo. Secondo Snyder, è probabile che si verifichi un nuovo rally e che Bitcoin raggiunga nuovi massimi.

Bitcoin: il parere di Warren Buffett

Nonostante le prospettive promettenti, c’è un noto critico delle criptovalute che rimane irremovibile nella sua posizione: Warren Buffett. Anche se il mercato delle criptovalute sembra prosperare con la possibile introduzione di un ETF su Bitcoin, Buffett mantiene la sua visione scettica. Per lui, le criptovalute sono asset altamente speculativi e non produttivi, paragonabili alla bolla dei bulbi di tulipano nel XVII secolo nei Paesi Bassi.

Buffett sottolinea che Bitcoin non crea valore intrinseco, a differenza di aziende agricole o immobili, che producono beni concreti. Per lui, le criptovalute sono basate principalmente sul sentimento di mercato e sulle dinamiche dell’offerta e della domanda, e non rappresentano una vera e propria valuta.

L’opinione di Warren Buffett è condivisa anche dal vicepresidente di Berkshire, Charlie Munger, che considera le criptovalute una combinazione dannosa di frode e illusione, e propone addirittura il loro divieto negli Stati Uniti.

In conclusione, se da un lato il mercato delle criptovalute sembra promettente, con Bitcoin che potrebbe raggiungere nuovi massimi nei prossimi anni, dall’altro esiste ancora una significativa resistenza da parte di figure come Warren Buffett. Mentre il futuro delle criptovalute rimane incerto, è indubbio che il settore continuerà a essere al centro dell’attenzione, con importanti sviluppi in arrivo.

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