Candidato premier del centrodestra: un sondaggio indica come Matteo Salvini sia il preferito dagli elettori della coalizione davanti a Luca Zaia, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
Candidato premier del centrodestra: secondo un sondaggio il preferito dagli elettori della coalizione è Matteo Salvini, che precede Luca Zaia, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni in questa speciale graduatoria.
Questo è l’esito del sondaggio condotto dall’istituto Ixè per il programma di Rai Tre Agorà, dove si chiedeva agli elettori di centrodestra di esprimersi su quale sarebbe stato per loro il miglior candidato premier per la coalizione alle prossime elezioni politiche.
Il responso vede nettamente in testa il leader della Lega Nord Matteo Salvini, anche se una gran parte dell’elettorato vede molto di buon occhio anche il governatore del Veneto Luca Zaia, recentemente proposto da un Silvio Berlusconi che si deve accontentare del terzo posto nel sondaggio.
Sulla possibile candidatura di Luca Zaia, è tornato a parlare anche proprio Matteo Salvini, dimostrandosi meno integralista nel non voler avallare l’ipotesi dicendo che, comunque vada, l’importante è che il candidato premier sia un esponente della Lega Nord.
Premier centrodestra: gli elettori vogliono Salvini
L’istituto Ixè ha effettuato per conto del programma di Rai Tre Agorà un sondaggio politico, chiedendo agli elettori del centrodestra quale fosse il loro candidato premier ideale per la coalizione alle prossime elezioni.
Dal sondaggio è emerso che il preferito dagli elettori del centrodestra è il leader della Lega Nord Matteo Salvini, che precede il suo collega di partito Luca Zaia. A seguire poi Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
- Matteo Salvini 31%
- Luca Zaia 23%
- Silvio Berlusconi 20%
- Giorgia Meloni 13%
- Altri 13%
Un elettore su tre del centrodestra quindi penserebbe che Matteo Salvini sia il candidato premier ideale alle prossime elezioni politiche. Un sondaggio che rafforzerebbe la posizione del leader del carroccio, che da tempo ribadisce di essere pronto a governare il paese.
Alto comunque anche il gradimento per Luca Zaia, che nonostante si sia tirato indietro dopo l’investitura di Silvia Berlusconi continua ancora ad essere un profilo più che possibile come candidato premier del centrodestra.
Zaia? Salvini non esclude nulla
Sempre nel programma mattutino di politica Agorà, c’era anche Matteo Salvini come ospite in studio. Incalzato allora dopo la visione del sondaggio sulla possibile candidatura di Luca Zaia come premier, il leader della Lega Nord ha dato una risposta più politica rispetto alle precedenti dichiarazioni a riguardo.
Se Berlusconi vuole scegliere un nome in casa Lega Nord sono solo felice. Un uomo o una donna della Lega portano avanti un certo tipo di battaglie, il nome è l’ultimo dei miei problemi. Io rispetto il lavoro di Luca Zaia che fa il presidente della regione Veneto.
Per Salvini quindi, che sia lui o Zaia, l’importante è che il prossimo candidato premier del centrodestra sia uno della Lega Nord. Richiesta questa legittimata dal fatto che attualmente il carroccio sembrerebbe essere dagli ultimi sondaggi politici il primo partito della coalizione.
Dichiarazioni a parte, Salvini comunque non ha nessuna intenzione di cedere il passo come candidato premier del centrodestra. La mossa di Silvio Berlusconi in quest’ottica nel proporre Luca Zaia è stata una diavoleria politica.
E’ cosa nota che Berlusconi non gradisca Salvini alla guida della coalizione. Lo considera un alleato prezioso e capace di portare alla causa parecchi voti, ma al timone se non può esserci lui vuole comunque una figura più moderata rispetto al leader del carroccio.
Con Antonio Tajani, uomo di Forza Italia, alla presidenza del Parlamento Europeo, per Berlusconi sarebbe molto scomodo avere alla guida del paese un anti europeista convinto come Matteo Salvini.
Se veramente si dovesse arrivare a fare delle primarie anche nel centrodestra tra Salvini e Zaia, a quel punto il governatore del Veneto potrebbe avere grandi chance di vittoria, a patto però che decida di correre contro il segretario del suo partito.
Mentre il centrosinistra è sempre più in crisi, il centrodestra sta cercando di serrare le fila per tornare al governo, ma finchè non si saprà quale sarà la nuova legge elettorale ogni discorso sarà inutile.
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