Tra pressioni sui tassi e debito in crescita, la Fed sembra allentare il legame con la disciplina monetaria. Il rapporto debito/currency punta al record, e il Pil trema.
Lo scontro mediatico di Trump con Powell vede schieramenti su posizioni di necessario taglio dei tassi davanti ad una economia americana che rallenta, ma non cede, rispetto ad altre che ritengono corretto mantenere i tassi sui livelli attuali per garantire la stabilità dei prezzi davanti all’instabilità dei dazi annunciati, ritirati, negoziati. Quali informazioni ci danno i dati di mercato?
1. Il debito pubblico americano corre più velocemente delle banconote della Fed. Fino al divorzio tra Tesoro e Fed il livello era stabile intorno a 7; successivamente, con la divisione e indipendenza tra politica monetaria e politica fiscale, il finanziamento del debito sul mercato ha visto accelerare la crescita del debito più velocemente della currency in circulation, risultato delle politiche monetarie restrittive di Volcker per combattere l’inflazione. Il trend del rapporto “Federal Debt/CiC” è correlato all’89% con il trend del rapporto debito/pil. Dopo il ciclo1 e ciclo2 forse è partito il ciclo3 di rialzo del rapporto, il che non depone bene per il contenimento del rapporto debito/pil.
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