La Germania scivola tra dazi USA e industria in crisi. Piazza Affari rischia un effetto domino? Occhi puntati su banche e manifattura.
Peggio di una recessione. La Germania sembra essere entrata in una fase che, pur non dichiarata ufficialmente, ha già il sapore di una stagflazione. Il dato pubblicato dall’Ufficio federale di statistica parla chiaro: GDP a -0,3% trimestre su trimestre, un peggioramento rispetto alla stima preliminare di -0,1%. Sullo sfondo, l’inflazione risalita al 2,2%. Una contraddizione pericolosa: crescita negativa e prezzi in aumento. Se non è stagflazione, come la dovremmo chiamare? Il problema è che l’economia tedesca è fortemente intrecciata con quella italiana. E le ripercussioni su Piazza Affari non sono affatto da escludere. Cosa devi sapere.
Germania in affanno
Il dato annuale tedesco si ferma a un debole +0,2%, in rallentamento dal +0,3% registrato nel primo trimestre. La ragione principale sta nel cuore dell’economia tedesca: l’industria manifatturiera. La produzione è calata più del previsto, penalizzata soprattutto dal settore auto e da quello dei macchinari pesanti. [...]
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