PNC: quanto stanno guadagnando le mani forti dal crollo di Bio-On?

Ufficio Studi Money.it

27 Luglio 2019 - 08:55

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Da tempo, Bio-On era una delle società più shortate dalle mani forti a Piazza Affari. Dopo il crollo di questa settimana, quanto stanno guadagnando i fondi che detengono posizioni corte sull’azienda?

PNC: quanto stanno guadagnando le mani forti dal crollo di Bio-On?

Nella settimana di Borsa appena conclusa, a causa del report diffuso dall’hedge fund americano QCM, Bio-On ha lasciato sul terreno il 55,14%.

Leggi anche: Bio-On preda dei fondi: il quadro delle PNC è allarmante

In questo quadro, abbiamo voluto comprendere quanto stessero guadagnando i fondi che detengono una posizione corta sul titolo, sfruttando le informazioni relative all’ultimo aggiornamento delle Pnc pubblicate da Consob.

Ecco i fondi short su Bio-On

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 26/07/2019

Confrontando i dati del 22 a quelli del 26 luglio, non ci sono mutamenti rilevanti sulle posizioni nette corte che gravano su Bio-On. Cadian Capital Management (1,1%), Engadine Partners (1,75%), Ennismore Fund Management (0,6%) e Think Investments (1,19%) mantengono la loro quota di ribassi, in totale pari al 4,64% del capitale della società.

Ma quali sono i potenziali guadagni che i fondi stanno registrando? Per rispondere a questa domanda, ci siamo basati sulla capitalizzazione di mercato della società alla data della posizione dei fondi, ecco i risultati:

  • L’operazione di Cadian Capital Management è pari all’1,1% del capitale di Bio-On, e risale al 2 febbraio 2019. Basandoci sulla capitalizzazione dell’azienda in quella data, possiamo stimare una posizione con un controvalore di 12,4 milioni di euro. Dal periodo in cui il fondo ha iniziato la sua attività short alla chiusura di venerdì, il potenziale guadagno dello stesso si aggira nell’ordine dei 7,87 milioni di euro.
  • Per quanto riguarda Engadine Partners, c’è da sottolineare come lo scorso 22 luglio (prima del crollo), l’hedge fund abbia ridotto la sua esposizione passando dall’1,82% di capitale all’1,75%. Tenendo conto della posizione al 24 aprile 2019, pari a circa 18,12 milioni di euro, il gain potenziale di Engadine Partners dovrebbe aggirarsi sui 10,9 milioni di euro.
  • Ennismore Fund Management, l’istituzionale possiede una posizione corta su Bio-On dello 0,6% sul capitale al 26 marzo (pari a quasi 6,26 milioni di euro). Il momentaneo guadagno del fondo è di quasi 3,79 milioni di euro.
  • L’ultima mano forte con una Pnc su Bio-On è Think Investments. Con una posizione dell’1,19% di capitale dell’azienda dal 10 aprile 2019 (si parla di uno short da poco più di 12,16 milioni di euro), il fondo potrebbe essere in guadagno di quasi 7,26 milioni di euro.

La situazione generale a Piazza Affari

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 26/07/2019

A livello aggregato, sono Banco BPM, Maire Technimont e Prysmian ad essere le quotate più vendute dalle mani forti a Piazza Affari, le quali detengono il 6,54%, il 6,43% e il 5,39% dei rispettivi capitali sociali.

Rispetto all’inizio della settimana (22 luglio), la quota di ribassi di Pattern, Salvatore Ferragamo, Tiscali e Unipol Gruppo è scesa al di sotto dello 0,50% del capitale. Queste aziende escono pertanto dalla nostra classifica.

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