Pos obbligatorio senza sanzioni, servono incentivi fiscali. Ecco la proposta

Anna Maria D’Andrea

5 Ottobre 2017 - 16:07

Pos obbligatorio senza sanzioni per artigiani, commercianti e professionisti che accettano pagamenti con bancomat ma con incentivi fiscali. La proposta arriva da Antonio Patuelli, presidente ABI.

Pos obbligatorio senza sanzioni, servono incentivi fiscali. Ecco la proposta

Pos obbligatorio, no alle sanzioni per commercianti, artigiani e professionisti che non accettano pagamenti con bancomat. Al posto delle multe bisogna inserire un sistema di agevolazioni fiscali che invoglino all’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici.

Ad affermarlo è stato il presidente ABI, Antonio Patuelli ospite del Forum Ansa, dichiarandosi contrario all’applicazione di multe per chi non rispetterà l’obbligo di dotarsi di Pos.

Ad annunciare la pubblicazione del decreto sulle sanzioni previste per artigiani, commercianti e professionisti sprovvisti di Pos è stato il viceministro dell’Economia Casero alla fine del mese di agosto.

Per chi non rispetterà l’obbligo di Pos per consentire i pagamenti con bancomat anche se di importo minimo potrebbero presto essere introdotte sanzioni fino a 30 euro a pagamento. Tuttavia ancora oggi è bene usare il condizionale, perché al momento il decreto è stato soltanto annunciato.

Nonostante si tratti, quindi, di sanzioni non ancora introdotte, commercianti, artigiani e professionisti sono schierati da tempo contro l’obbligo di Pos: un costo ulteriore che va ad aggiungersi a quelli già previsti per la gestione di contabilità e adempimenti fiscali.

Al loro fianco si schiera ora l’ABI, con le dichiarazioni del presidente Patuelli che vanno in direzione opposta rispetto alla volontà, manifestata dal Governo, di introdurre già dal 2017 sanzioni per coloro che non rispetteranno l’obbligo di Pos e di accettare pagamenti con bancomat.

Pos obbligatorio senza sanzioni, servono incentivi fiscali. Ecco la proposta

A schierarsi dalla parte di imprese e professionisti è l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, per voce del presidente Andrea Patuelli. Le sanzioni e le multe per chi non rispetterà l’obbligo di dotarsi di Pos o di accettare pagamenti in bancomat sarebbero l’ennesima prova di un sistema repressivo e vessatorio.

Al posto delle sanzioni, quello che il Governo dovrebbe fare è introdurre un sistema di agevolazioni e incentivi fiscali per invogliare i consumatori ad effettuare pagamenti con carte di credito o debito.

In tal modo si riuscirebbe a contribuire alla crescita dei pagamenti con moneta elettronica e, al posto di introdurre sanzioni per gli esercenti, l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale sarebbe raggiunto con un sistema di agevolazioni fiscali per i cittadini.

A dire il vero si tratterebbe di una novità soltanto in parte: già con la scorsa Legge di Bilancio 2017 era stata prevista la lotteria degli scontrini, un gioco a premi rivolto ai contribuenti per scontrini emessi da rivenditori dotati di sistema di fatturazione elettronica e per pagamenti effettuati con carte di credito o bancomat.

La misura, tuttavia, potrebbe slittare al 2019, perché ad oggi non sono ancora state definite le regole e la piattaforma necessaria per dare avvio alla lotteria degli scontrini per i pagamenti con carta di credito o bancomat.

Pos obbligatorio, sanzioni fino a 30 euro

Il decreto che introdurrà le sanzioni sul pos obbligatorio è una novità soltanto parziale: l’obbligo di dotarsi di strumenti idonei ad accettare pagamenti con bancomat è stato introdotto con la Legge di Stabilità 2016 ma ad oggi mancava proprio la disciplina sanzionatoria.

In pratica, se fino ad oggi era già previsto l’obbligo per professionisti, artigiani e commercianti di accettare anche pagamenti con bancomat, restavano sostanzialmente nulle le sanzioni, proprio causa mancata emanazione di apposito decreto.

L’annuncio dell’emanazione del decreto che introdurrà le sanzioni per chi non accetterà pagamenti con bancomat anche se di importo inferiore ai 5 euro ha causato non poche polemiche: per alcuni, a difesa dei diritti dei consumatori, si tratta di sanzioni irrisorie. Per commercianti, artigiani e professionisti si tratta dell’ennesimo costo da metter in conto per l’esercizio della propria attività.

Insomma, un vantaggio per i consumatori e per lo Stato, al fine di contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, ma che secondo le associazioni di categoria sarà uno svantaggio per commercianti in genere i quali dovranno sostenere i costi di gestione del POS delle banche che attualmente può anche arrivare a 550 euro al mese, una cifra non indifferente se si tiene conto che l’Italia è un Paese di piccole e medie imprese da fatturati annui spesso contenuti.

Sta di fatto che con l’obbligo di Pos e le relative sanzioni l’Italia è sempre più vicina e progressiva stretta al contante.

Ed è proprio con la prossima Legge di Bilancio 2018 che è probabile che sia introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica anche tra privati, attualmente previsto esclusivamente nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.

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