La popolazione cinese diminuisce per la prima volta in 60 anni, l’India prenderà presto il sopravvento

Lorenzo Bagnato

17 Gennaio 2023 - 17:38

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Per la prima volta dal 1961 la popolazione cinese è diminuita. Molto probabilmente il drago perderà il primo posto come paese più popoloso a favore dell’India.

La popolazione cinese diminuisce per la prima volta in 60 anni, l’India prenderà presto il sopravvento

Un cambiamento previsto da oltre un decennio sta finalmente per verificarsi, seguendo le previsioni degli statistici con una precisione quasi inquietante. La Cina, il paese più popoloso del mondo da secoli, potrebbe perdere il primo posto nel 2023 poiché la sua popolazione diminuisce.

È difficile sopravvalutare quanto siano importanti questi dati, nonostante siano apparentemente inutili. Tuttavia, avrà enormi ripercussioni tra 10/15 anni in tutto il mondo.

Nel 2023, il nuovo Paese più popoloso del mondo sarà l’India. L’acquisizione dovrebbe avvenire intorno a luglio, con l’Onu che prevede una popolazione indiana di 1,428 miliardi di persone. La Cina, invece, continuerà a perdere popolazione scendendo a 1,426 miliardi.

Questo sarà solo l’inizio di una tendenza decennale. Entro il 2050, si prevede che la popolazione indiana raggiungerà i 1,6 miliardi, con la Cina che scenderà a 1,3 miliardi e alla fine al di sotto della linea del miliardo.

Inoltre, la popolazione cinese sarà significativamente più anziana di quella indiana. Si prevede che entro il 2035 un terzo dei cittadini cinesi avrà sopra i 60 anni: un cambiamento demografico significativo per il dragone orientale.

Il fenomeno dello spopolamento è già iniziato: secondo le statistiche ufficiali di Pechino, la popolazione cinese nel 2022 è diminuita di 850.000 persone. È il primo declino dal 1961, al culmine del “Grande balzo in avanti” di Mao che decimò la popolazione rurale.

Perché è importante

Per capire perché questo è uno spostamento di proporzioni storiche dobbiamo guardare oltre, dall’altra parte del Pacifico. Gli Stati Uniti sono la più grande economia del mondo, nonché l’unica superpotenza rimasta al mondo dopo la Guerra Fredda.

Negli ultimi vent’anni la Cina ha cercato di recuperare il ritardo, sfruttando il suo pool incredibilmente ampio di giovani e la promettente forza lavoro. In effetti, la loro crescita è stata spettacolare, diventando la seconda economia più grande del mondo in soli vent’anni.

Tuttavia, rispetto alla loro popolazione, questa crescita impallidisce rispetto alla potenza americana. Gli Usa hanno 1,1 miliardi di persone in meno della Cina, eppure il loro Pil riesce a essere di 6 trilioni di dollari più grande. Se la si guarda in questo modo, non sorprende che l’America sia l’unica superpotenza rimasta, e ci si potrebbe chiedere se e come la Cina li supererà.

Inoltre, la Cina ha cercato di intensificare le proprie forze armate per chiudere questioni irrisolte. Taiwan, ad esempio, è sempre stata una spina nel fianco della Cina e la sua riconquista è sempre stata in cima alla lista delle priorità di Pechino.

Tuttavia, una popolazione che invecchia e diminuisce non è adatta alla conquista. Quando, nel 2030, la Cina dovrà spendere un’enorme parte delle proprie risorse per l’assistenza sanitaria anziana, con sempre meno giovani a sostenerla, non ci sarà tempo per pensare alle invasioni militari.

In breve, questo è l’ultimo decennio in cui la Cina può soddisfare le proprie ambizioni. E molti pensano che non sia abbastanza tempo.

Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-01-17 13:50:40. Titolo originale: China Population Declines for first time in 60 years, India to soon take over

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