Pochi figli in Russia? Putin stanzia 7 miliardi per incrementare le nascite

Alessandro Cipolla

1 Dicembre 2017 - 13:18

Per invertire la rotta che vede sempre meno nascite in Russia, Vladimir Putin ha deciso di stanziare 7,2 miliardi per misure a sostegno delle coppie.

Pochi figli in Russia? Putin stanzia 7 miliardi per incrementare le nascite

Non solo in Italia ma anche in Russia si fanno sempre meno figli. Un problema questo che non è di poco conto e che il presidente Vladimir Putin ha deciso di affrontare petto stanziano 7,2 miliardi di euro per il prossimo triennio.

Anche se le opposizioni parlano di spot in vista delle elezioni in Russia del 2018, Putin tira dritto presentando una serie di misure studiate ad hoc per incentivare, soprattutto nelle fasce più deboli, a fare figli.

Il piano per le nascite di Putin

Mentre anche in Italia il Bonus Bebè è al centro di discussioni e trattative, dovrebbe ora essere stato reso strutturale ma diminuiscono i fondi a disposizione, Vladimir Putin è pronto a farne partire uno molto simile in Russia.

Si tratta di un assegno da 150 euro al mese che sarà elargito a quei genitori appartenenti alle fasce più disagiate che hanno il loro primo figlio. Il pagamento da parte dello Stato russo durerà fino al raggiungimento dell’anno e mezzo di vita del bambino.

Se contiamo che lo stipendio medio in Russia al momento si aggira intorno ai 500 euro al mese, questo bonus da 150 euro versato a chi decide di avere il primo figlio è senza dubbio un grande incentivo in relazione al costo della vita.

Per le madri che invece daranno alla luce il secondo oppure il terzo figlio, il Cremlino ho prolungato fino al 2021 il sostanzioso versamento di 6.400 euro. In più sono previsti anche aiuti per pagare il mutuo della casa per un costo totale di questo pacchetto di misure che sarà per il prossimo triennio di 7,2 miliardi di euro.

Le opposizioni però parlano soltanto di una abile mossa elettorale, sottolineando come queste misure alla fine vadano a stonare con i continui tagli alla spesa pubblica, vista la crisi che attanaglia il paese, operati da Putin negli ultimi tempi.

Il problema della natalità

La Russia sta invecchiando sempre di più e questo quindi come abbiamo visto ha fatto scattare il classico campanello d’allarme al Cremlino. Anche se la popolazione mondiale aumenta, in molti paesi occidentali come l’Italia il saldo continua a essere negativo.

Così come per esempio in Giappone, anche a Mosca le pensioni stanno diventando un problema tanto che da tempo viene rigettata dal governo la richiesta di adeguare all’inflazione quelle minime.

La popolazione russa sta diminuendo e invecchiando, tanto da spingere come abbiamo visto Putin a destinare un budget più che importante per misure tese a favorire le nascite. Il problema però sembrerebbe anche numerico.

La crisi economica che ha colpito la Russia dopo la caduta del Muro di Berlino produsse anche all’epoca una diminuzione delle nascite. Attualmente quindi è minore rispetto al passato il numero di donne in età fertile.

Da gennaio a ottobre 2017 sono nati in Russia 1.420.000 bambini, il 10% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016. Se questo trend negativo dovesse continuare, nei prossimi sei anni la nazione potrebbe perdere una forza lavorativa pari a 600.000 persone l’anno.

Se in altri paesi occidentali sono gli stranieri a lenire questo deficit di nascite, Putin ha deciso invece di restringere ulteriormente gli ingressi di migranti puntando invece sugli aiuti economici alle coppie. Vedremo quindi se alla fine questa strategia del Cremlino si andrà a rivelare azzeccata.

Argomenti

# Russia

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it