Regno Unito e Unione europea stanno lavorando ad un piano B sulla Brexit. Cosa prevede?
Un piano B sulla Brexit? Un’ipotesi sempre più concreta secondo indiscrezioni della stampa britannica.
Le difficoltà incontrate da Theresa May, due giorni fa accusata assieme al suo Governo di oltraggio al Parlamento, hanno imposto a entrambe le parti nuove considerazioni sul futuro dei loro rapporti.
Da qui l’idea di un piano B sulla Brexit che, secondo quanto riportato dal Telegraph, potrebbe prevedere un’estensione dell’ormai noto Articolo 50.
Piano B Brexit: i dettagli
Poco tempo fa il Regno Unito e l’Unione europea hanno trovato il tanto atteso accordo sulla Brexit che tuttavia ha suscitato un’ondata di proteste tra i Brexiteer più accaniti. Da quel momento in poi il lavoro di Theresa May (quello di convincere il Parlamento ad approvare l’intesa) è diventato più arduo, giorno dopo giorno.
Le votazioni sull’accordo si terranno il prossimo 11 dicembre, ma sono in molti ad aver già data per scontata la bocciatura del Parlamento. Cosa accadrebbe in questo caso?
Le citate indiscrezioni di stampa hanno parlato di come l’Unione europea potrebbe decidere di ammorbidire la propria posizione compiendo un ulteriore passo in avanti verso il Regno Unito. Il cosiddetto piano B sulla Brexit, infatti, potrebbe prevedere l’estensione dell’Articolo 50, ossia la possibilità di rimandare l’uscita di Londra dal blocco Ue.
L’ipotesi si è fatta più concreta proprio nelle ultime ore, quando il Governo si è rifiutato di pubblicare la versione integrale del parere legale sulla Brexit ed è stato accusato di oltraggio al Parlamento.
Nonostante la May abbia più volte ribadito la necessità di lasciare l’Unione europea il 29 marzo del 2019, la bocciatura dell’accordo e i continui attacchi interni potrebbero spingerla a chiedere aiuto all’Ue che, a sua volta, potrebbe far scattare il piano B sulla Brexit estendendo l’Articolo 50 e rimandando il tanto discusso divorzio.
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