Un guidatore greco è riuscito a percorrere la bellezza di 4,5 milioni di km con una sola auto. Ecco come ha deciso di premiarlo Mercedes
Volkswagen Maggiolino, Mercedes 300SL, Fiat 500, Mini, DeLorean DMC-12. Cos’hanno in comune questi modelli che tutti conosciamo?
Sono semplicemente alcune delle auto più iconiche della storia, entrate nella nostra cultura popolare grazie a film, libri e serie TV. Una storia in cui, da qualche mese, è entrata a pieno diritto anche una vecchia Mercedes 240 D immatricolata nel 1976.
Il motivo? Sotto la guida sapiente del tassista greco Gregorios Sachinidis questa berlina tedesca è riuscita a percorrere più di 4,5 milioni di km. Un record assoluto che non è passato inosservato agli occhi dei vertici del marchio tedesco che hanno recentemente deciso di premiare il pilota da primato.
La storia della Mercedes da record
Percorrere 4,5 milioni di chilometri con una sola auto è un’impresa ai limiti dell’impossibile. Sia per la resistenza della vettura che per il guidatore. Ma Gregorios Sachinidis ci è riuscito e ha scritto una delle storie più incredibili del mondo dei motori.
La storia inizia ufficialmente nel 1981, anno in cui il tassista greco acquista la sua Mercedes 240 D usata. Nonostante i 5 anni di vita, l’auto è in ottime condizioni e il motore diesel da 65 cavalli è una garanzia di durata e affidabilità.
Da lì è iniziato un percorso lungo milioni di chilometri e fatto di viaggi notturni, traversate transfrontaliere e strade percorse, che è proseguito fino ai giorni nostri.
I segreti dell’impresa
La prima domanda che viene in mente è come sia stato possibile raggiungere un traguardo di questo tipo e fare così tanti km con una sola auto. E la risposta è molto semplice: una manutenzione regolare e metodica e uno stile di guida estremamente rispettoso del motore.
Il tassista greco non ha mai saltato un cambio d’olio, una sostituzione dei filtri o un tagliando. E allo stesso tempo ha provveduto nel corso degli anni alla sostituzione delle parti più soggette a usura come, ad esempio, l’alternatore e la pompa dell’acqua.
Un’attenzione alla manutenzione che si è accompagnata a uno stile di guida fatto di rispetto dei tempi di riscaldamento, di mantenimento del motore a regimi moderati e della scelta di utilizzare sempre carburanti e lubrificanti di prima qualità.
Il premio di Mercedes
L’impresa del “pilota” greco non è passata inosservata ai piani alti di Mercedes che ha deciso di premiarlo con un gesto unico: quello di ritirare la 240 D del record per esporla in un museo e di offrire al suo posto una Classe C nuova di zecca.
E qui è arrivata la sorpresa. Gregorios ha accettato di lasciare la sua fidata compagna esposta al museo di Stoccarda e di rimettersi in strada con la sua nuova Mercedes.
Chiunque sia in visita presso la città tedesca può fermarsi ad ammirare questo simbolo di resistenza meccanica, fedeltà e, se ci pensiamo bene, di sana follia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA