Dopo l’attentato nel Kashmir il governo e l’intelligence del Pakistan hanno dichiarato che l’India presto potrebbe attaccare: il rischio è una guerra nucleare viste le manovre militari in corso.
Una guerra nucleare tra India e Pakistan, questo è il nuovo timore che serpeggia tra le cancellerie dopo l’aumento delle tensioni lungo il confine che separa i due Paesi che, fin dalla loro indipendenza dal Regno Unito nel 1947, mai si sono particolarmente sopportati come dimostrano anche i diversi conflitti che ci sono stati in passato.
Il casus belli ancora una volta è il Kashmir, una regione contesa tra India e Pakistan e che di recente è stato lo scenario - nella parte indiana - di un grave attentato da parte di alcune milizie islamiste che è costato la vita a 27 persone.
Attualmente il Kashmir è diviso tra i due Paesi - una piccola parte poi fa parte della Cina -, ma diversi gruppi islamici vorrebbero riunire la parte indiana (induista) al Pakistan, mentre a Delhi non dispiacerebbe prendere il controllo di tutta l’importante regione, per motivi sia economici sia di sicurezza.
L’India ha accusato apertamente il Pakistan di sostenere il gruppo autore dell’attentato, decidendo di sospendere il Trattato sulle acque dell’Indo - un importante patto di condivisione fluviale - mettendo in seria difficoltà i contadini pakistani della zona.
Il Pakistan così ha parlato di atto di guerra da parte dell’India, decidendo di chiudere il suo spazio aereo alle compagnie aeree indiane; la cosa peggiore però è che i due eserciti hanno iniziato a spararsi lungo il confine, con entrambi i Paesi che stanno iniziando a mobilitare truppe come se una guerra fosse imminente.
Perché allora si parla di possibile guerra nucleare? Come ben noto sia l’India sia il Pakistan sono due potenze atomiche, con il governo e l’intelligence di Islamabad che si è detto certo che i “vicini” stiano preparando un imminente attacco militare.
Perché rischiamo una guerra nucleare tra India e Pakistan
Secondo le ultime stime al momento il Pakistan sarebbe in possesso di 170 testate atomiche, mentre l’India ne avrebbe 164 nei propri magazzini; come avvenuto tra Usa e Russia, le bombe nucleari finora sono state una sorta di deterrente tra i due Paesi che nel secolo scorso hanno combattuto ben tre guerre, sempre per la questione del Kashmir.
Adesso però si è tornati a parlare pericolosamente di una guerra nucleare tra India e Pakistan, con Islamabad che ha dato ordine a diversi treni carichi di carri armati e altri mezzi militari di muoversi verso il confine.
Il Pakistan ha dichiarato mercoledì di avere “informazioni credibili” secondo cui “l’India intende lanciare presto un’azione militare nelle prossime 24-36 ore con il pretesto di accuse infondate e inventate di coinvolgimento nell’incidente di Pahalgam”, la città dell’attentato.
I ministeri degli Esteri e della Difesa dell’India non hanno risposto alle richieste di commento. Secondo Reuters il premier indiano Modi ha detto ai suoi vertici militari che hanno la libertà di decidere la risposta del Paese all’attacco di Pahalgam.
Nel frattempo gli scontri a fuoco con armi leggere tra i due eserciti si sono estesi a più punti lungo il confine che divide l’India dal Pakistan, creando preoccupazione anche in Occidente e in Cina.
Nei giorni scorsi la Cina ha dichiarato di auspicare moderazione e di accogliere con favore tutte le misure volte a calmare la situazione, mentre gli Stati Uniti secondo alcune fonti finora si sarebbero tenuti lontani dall’intervenire nella questione.
Il rischio di una guerra nucleare questa volta arriva di conseguenza dall’Asia, segno di come i conflitti in corso, la corsa generale alle armi e le tensioni crescenti in diverse parti del mondo, non sembrerebbero promettere nulla di buono.
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